di Gianni Lannes
Il disegnino di legge “Spazio” varato dal Consiglio dei ministri nel giugno scorso, inizia oggi la fase parlamentare di approvazione. Si tratta di un favore della Meloni all'amico e camerata Elon Musk? Alcuni articoli sembrano tagliati su misura del miliardario. Primo fra tutti il 25, che prevede l'istituzione di una “Riserva di capacità trasmissiva nazionale”, una rete protetta riservata agli apparati statali. Secondo il predetto ddl, questa riserva userà “sia satelliti sia costellazioni in orbita geostazionaria, media e bassa, gestiti esclusivamente da soggetti appartenenti all'Ue o all'Alleanza atlantica. Così il riferimento all'orbita bassa e alla Nato sembra una porta d'accesso privilegiata all'azienda di Musk che intende occupare con decine di migliaia di satelliti la fascia distante 500-600 chilometri dalla Terra, mentre le connessioni sicure usano l'orbita geostazionaria lontana 36 mila chilometri. Attualmente è in atto una battaglia all'ultimo sangue sulle frequenze di trasmissione. Oltre a Starlink c'è di mezzo per spartirsi la torta anche Amazon di Bezos.
Riferimenti:
https://www.mimit.gov.it/it/notizie-stampa/cdm-approvata-la-prima-legge-italiana-sullo-spazio
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=spazio
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=musk
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=satelliti
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