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Rapporto ONU (22 agosto 2019)
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di Gianni Lannes
Cosa contiene l'agenda nascosta di Israele? Ragioni ignobili che violano i diritti umani. Accaparrarsi
le più grandi riserve di gas del Mediterraneo, riplasmare il Medio Oriente, orientare la geolitica internazionale e al contempo cacciare gli arabi autoctoni e sterminare i palestinesi. Infatti, un rapporto
poco noto agli addetti ai lavori e totalmente ignoto all'opinione pubblica internazionale delle Nazioni Unite, pubblicato il 22 agosto 2019 già
dal titolo (“Les coûts
économique de l'occupation israélienne pour le peuple palestinien:
le potential gazier et pétrolier inexploité”) inquadra la
reale situazione. Vale a dire: impadronirsi con la violenza delle
riserve marittime di gas naturale della Palestina.
Religioni e
terrorismo di Stato? Lo sterminio del popolo palestinese a matrice
israeliana ha un indicibile movente nascosto nel profitto economico:
i giacimenti in mare (offshore) di gas e petrolio appartenenti a
Gaza, scoperti nell'anno 2000. Per accaparrarsi le risorse altrui
basta far scoppiare una guerra e ammantarla con pretesti,
rappresaglie belliche e rivendicazioni territoriali di un trapassato
remoto. Le prime vittime sono i civili, soprattutto i bambini: a Gaza ne sono stati assassinati ufficialmente circa 20 mila in un anno (senza contare quelli sotto le macerie).