L'Unità, 3 novembre 2003 |
di Gianni Lannes
Il tantalio è un minerale indipensabile per la produzione di telefonini, computer e batterie elettriche. Una delle più grandi riserve al mondo si trova in Congo, precisamente nella regione del Kivu al confine col Rwanda. Uno dei maggiori beneficiari al termine della catena di sfruttamento anche dei bambini nelle miniere, è la Apple. Nell'aprile scorso una missiva dello studio legale Amsterdam & Partners LLP, che rappresenta il governo di Kinshasa è stata indirizzata al Ceo di Apple, Tim Cook, in relazione al controllo della catena di approvvigionamento delle materie prime da parte della multinazionale tecnologica col più elevato fatturato al mondo. Apple non ha obiettato nulla sul rapporto dello studio legale, che evidenzia come i minerali acquisiti dall'azienda americana, una volta saccheggiati dalle miniere congolesi, vengano ripuliti in Rwanda prima di essere immessi sul mercato. In Congo, secondo i numerosi e documentati rapporti delel Nazioni Unite, si contano almeno 10 milioni di morti e 8 milioni di profughi a causa dello spietato sfruttamento economico di stampo schiavistico che arricchisce l'Occidente.
Nessun commento:
Posta un commento
Gradita firma degli utenti.