Il Messaggero, 10 marzo 2022 |
di Gianni Lannes
Il popolo italiano per due volte, con il referendum ha rifiutato categoricamente e insindacabilmente il nucleare. Uno scherzo? Ha aperto le danze atomiche tal Mario Draghi. Ora il governo Meloni pretende di installare in Italia ben 50 reattori nucleari (Small Modular Reactor) da 300 MW cadauno: 1 GW di nucleare produce 8 TWh all'anno. A conti fatti, si trratta di 18 GW da impiantare, vale a dire cinque volte tutto quello che è stato installato nell'intera Europa negli ultimi 24 anni (3,2 GW).
Sempre peggio. Il ministro al ramo, tale Pichetto Fratin ha riferito pubblicamente di voler inserire l'energia nucleare nella versione definitiva del Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec). A tutt'oggi, però in Italia non si è ancora data risoluzione al problema rovente delle scorie radioattive. Al di là dell'evanescenza tecnica e giuridica nonché dei costi, perché si vuole riportare il Belpaese al disastroso passato remoto? A chi giova?
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=nucleare
Nessun commento:
Posta un commento
Gradita firma degli utenti.