25.4.24

LA DEMOCRAZIA NON E' UNO SPORT DA SPETTATORI

 foto Gilan

 

di Gianni Lannes

Il 25 aprile è il giorno della Liberazione dal nazifascismo. Oggi quei fantasmi sono tornati alla ribalta. E non si tratta di innocui spettri ma degli eredi di quel passato tragico in cui la dignità umana è stata crocifissa, quando ogni diritto umano è stato violentato. Oggi chi si espone per difendere la libertà viene etichettato, stigmatizzato, censurato, degradato, bastonato (per ora verbalmente) ed emarginato, anche perseguitato. Occorre sempre e comunque coraggio.

Oggi quella battaglia di civiltà chiama in causa chiunque abbia come riferimento la libertà e la democrazia. In Italia c'è il governo Meloni che mostra il suo vero volto oscuro: disprezzo dei migranti, accanimento contro i poveri e gli ultimi, manganellate agli studenti, azzeramento degli spazi di pluralismo in ogni ambito a partire dal servizio pubblico televisivo della Rai, alle università nonché alle scuole di ogni ordine e grado, attacco ai diritti delle donne. La lista nera è copiosa e denota una pulsione autoritaria del governino meloniano.

 
foto Gilan


L'Italia è il Belpaese dove è stato inventato il fascismo proposto come modello al mondo. E' il Belpaese della continuità storica tra regime dittatoriale e repubblica, dove i vertici dell'amministrazione fascista sono rimasti impunemente attaccati alle loro poltrone. E' il Belpaese dove il fascismo sostenuto da Washington (alla voce CIA) ma non solo, ha alimentato una stagione interminabile di trame occulte, eversive e stragistiche.

La fiamma tricolore che arde a Palazzo Chigi non si è accesa per caso. Ora l'opposizione va fatta ovunque: dalle torture legalizzate nei centri di detenzione amministrativa dei migranti (inclusi i minori) ai passaggi di denaro pubblico con i peggiori autocrati in circolazione per bloccare i profughi, dallo smantellamento dei servizi pubblici come scuola e sanità alla precarizzazione del lavoro, dall'esaltazione dell'egoismo individuale e regionale al tentativo di stravolgere la Costituzione repubblicana col premierato e l'autonomia differenziata.

Non è un'opposizione soltanto alla memoria nefasta del fascismo ma un richiamo all'impegno civile e politico per impedire che l'Italia torni al passato peggiore. La democrazia non è uno sport da spettatori; se tutti stanno a guardare infine muore.

Riferimenti:

ttps://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/04/antifascismo-allergie-sgovernative.html  






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