29.4.24

A VELA: DA POLA A PESARO

 

foto Gilan

 

Salpò la tartana

con gli alberi in croce

Da poppa una voce

saluta lontana

Le barche ondeggiano

In fila su i flutti

È stesa la sciabica

Offre pesca per tutti.

 

di Gianni Lannes

Un'antica barca di pescatori: l’ultimo esemplare a vela ancora navigante nell'Adriatico. Da Pesaro a Pola, una volta la meta era Rovigno. In Istria si respira da sempre l'Italia. La regata velica "Sulla rotta dei trabaccoli" quest'anno avrà una madrina particolare nella 38ª edizione. A Pesaro, infatti, sul molo di levante del porto è ormeggiata una ’Tartana’ di 15 metri approdata da Pola, ma costruita in un cantiere di Viareggio quasi un secolo fa. 

 

foto Gilan

 

foto Gilan
 

Oggi appare in tutta la sua spartana bellezza grazie al lavoro di restauro realizzato in due anni da un equipaggio istriano. Il capitano Livio Jelcic è un solare lupo di mare: “Siamo un gruppo di amici appassionati della tradizione velica di un tempo. Quando l’abbiamo comprata in Sardegna, due anni fa, era davvero in condizioni disastrose. Oggi che la nostra barca è tornata a navigare, in nome dell’amicizia che ci lega ad alcuni velisti pesaresi che ogni estate vengono a trovarci a Pola, abbiamo deciso di partecipare alla manifestazione sulla rotta dei trabaccoli, per cui chiunque in questi giorni, fino al 2 maggio, è il benvenuto a bordo per visitare la nostra Tartana. Ne esistevano anche a Chioggia, ma la nostra è del Tirreno, con albero originale e vele latine, rifatte proprio come all’epoca”.

foto Gilan

 

foto Gilan

 

Da sempre la vela affratella i popoli e in questo caso è anche uno scambio di alto valore culturale tra due storiche sponde adriatiche. Il mare non segna un confine dell'umanità ma rappresenta un orizzonte libero, aperto e infinito.

Riferimenti:

https://sullarottadeitrabaccoli.it/

foto Gilan

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