26.4.24

FASCISTI, OVVERO STRAGISTI!

 

 

di Gianni Lannes

Povera Patria: va in onda il passaggio definitivo dalla democrazia incompiuta al telecomandato regime totalitario. Come ha ricordato ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in Italia sono provati almeno cinquemila episodi di eccidi, rappresaglie ed esecuzioni sommarie commesse dai nazifascisti. Insieme alla Wehrmacht e alle SS c'erano i fascisti tricolore, già esecutori di crimini contro l'umanità in Jugoslavia, Libia, Etiopia, Somalia e Grecia, poi stragisti impuniti nel Belpaese dal 1969 in poi con i tentativi dei colpi di Stato per conto terzi (Central Intelligence Agency). Chi ha alimentato realmente la cosiddetta strategia della tensione? Gli esecutori materiali della strage di Bologna come i pluriergastolani e pluriassassini Valerio Fioravanti e Francesca Mambro (che in tandem totalizzano ben 17 ergastoli che non sconterano mai) sono liberamente in circolazione. Ecco il torbido livello della giustizia nel Belpaese.

Nella smemorata Italia degli "italiani brava gente" il vivido ricordo degli eccidi fascisti e del più recente terrorismo nero avallato sovente dai vertici dello Stato che ha insanguinato per decenni l'Italia, è stato totalmente rimosso.  

Oggi chi osa alzare la testa e sfiorare con la critica argomentata e documentata la galleria delle intoccabili divinità sfasciste subisce la censura o peggio da parte dei ritinteggiati eredi (analfabeti in materia di diritti umani universali) al governo dello squadrismo mussoliniano. I casi Mira, Scurati e Terranova sono niente rispetto a quello che attende gran parte dell'ignaro popolo italiano. Altro che parentopoli oscura.

Il controllo dell'immaginario collettivo è fondamentale per la costruzione del consenso popolare: dallo sgangherato gastronazionalismo alle taroccate eccellenze rurali, alla maternità come dovere delle donne, alla disciplina come fondamento della scuola pubblica, alla difesa dei confini territoriali contro l'invasore straniero. A proposito di ecologia inversa: esulta il cognato di Giorgia Meloni, tale Lollobrigida a capo del dicastero Agricoltura: il piano nazionale appena sfornato dall'esecutivo camerata esenta quasi 17 milioni di ettari di terreni agricoli da qualsiasi controllo di carattere ambientale. Più di tutto: l'obiettivo conclamato è riportare lo Stivale al nebuloso passato prossimo. Non si salva nessuno, soprattutto chi ha svenduto la nostra Patria come la guerrafondaia sinistra affarista. Per battere l'assuefazione al peggio occorre un nuovo Rinascimento che parte dai giovani. Necessitano con urgenza anticorpi culturali, politici e sociali.

Riferimenti:

Gianni Lannes, Italia USA e getta, Arianna editrice, Bologna, 2014. 

Gianni Lannes, Bombe a...mare, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.

Gianni Lannes, Ustica e Bologna. Due stragi senza verità, Edizioni Mondo Muovo, Pescara, 2023.

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/ustica-e-bologna/ 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/04/la-democrazia-non-e-uno-sport-da.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=fascismo 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mussolini 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=lollobrigida 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=berlusconi 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=iprite 

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