di Gianni Lannes
Milioni di esseri umani muoiono di malattie per cui esistono le cure. Milioni di persone che sopravvivono nella povertà materiale quando sul pianeta Terra c'è il necessario indispensabile per tutti, ma non l'inutile superfluo. L'uomo industriale e soprattutto militare danneggia la biosfera quando è noto che è l'unica nostra casa abitabile. L'uomo dichiara di adorare gli esseri viventi ma ogni giorno, grazie alla sua azione predatoria, accelera l'estinzione in massa di intere specie.
E poi tutto il resto: genocidi, torture, violenze domestiche, schiavitu' di massa, abusi sui minori, vaccinazioni coercitive, stupri di bambini e donne, a corollario di innumerevoli altri orrori quotidiani.
Siamo circondati da questi tormenti, ma riusciamo comunque a rimediare un po' di felicità e a volte, addirittura amore.
Anche nel XXI secolo sofferenze e dolore sono la quintessenza della vita e dell'esperienza umana, intrisa di angoscia. Nell'era della modernità eugenetica, l'essere umano oggi non ha più alcun diritto sul proprio corpo e sulla propria salute. L'ideologia del dominio imperante - attraverso la tecnocrazia - si traduce nel determinare, imporre e dirigere le azioni e le vite degli altri. L'unica salvezza è nella ribellione: l'unica battaglia civile persa è quella che si teme di combattere.
Riferimenti:
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIE DEL DOMINIO, Draco edizioni, Modena, 2012.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=libert%C3%A0
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