foto Gilan |
di Gianni Lannes
«La vita non finisce mai»: è quanto mi ha detto l'anno scorso mio figlio, quando aveva meno di 9 primavere. L'intelligenza artificiale non è perfetta e non potrà mai esserlo. Esiste una particolare forma di intelligenza indiscutibilmente superiore. Un modello adattabile e creativo, capace di negoziare situazioni e scenari inediti con assoluta disinvoltura e di ricavarne teorie di intuitiva genialità. Si tratta della mente di un bambino, prima di essere programmata dalle agenzie di socializzazione istituzionale (in primis dalla scuola che sottrae sempre più tempo vitale ai pargoli) per assolvere compiti relativamente a fatti, procedure e obiettivi.
L'intelligenza artificiale fatica a comprendere realmente e significativamente l'idea libera e creativa del gioco, che è invece lo strumento di esplorazione vitale del bambino.
Riferimenti:
Gianni Lannes, BAMBINI A PERDERE, Luigi Pellegrini editore, Cosenza, 2016.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=intelligenza
I bambini sono i nostri maestri! Impariamo da loro a sognare, fantasticare, ridere, inventare, meravigliare!
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