(fonte: Il Corriere della Sera, 7 ottobre 2020) |
(fnte: Il Corriere della Sera, 7 ottobre 2020) |
di Gianni Lannes
Fatti concreti e prove inequivocabili alla mano, attualmente almeno due componenti del cosiddetto Comitato tecnico scientifico che ha esautorato il Parlamento e rende la vita impossibile agli italiani con restrizioni assurde, prive di qualsiasi fondamento scientifico e medico, come ad esempio le mascherine all'aria aperta, appaiono da tempo in palese ed incancrenito conflitto di interessi (economico). Eppure pontificano sulla vita di 60 milioni di persone in Italia come se nulla fosse mai accaduto. Facce di tolla mascherate?
Appunto, un componente del CTS il 7 ottobre 2020 ha addirittura dichiarato testualmente al Corriere della Sera, che “non importa se dal punto di vista scientifico l'imposizione delle mascherine ha un senso o no”. Si tratta di un segnale di sottomissione all'autorità, di subordinazione al peggio? Ma ciò non invalida completamente il ruolo di questo blasonato baronetto sanitario? Per caso applicano ciò che forse hanno letto sui manuali di nazi-medicina del III Reich?
Il nemico dei bambini? Ne ha fatta di strada Alberto Villani (nomen omen?), presidente della Società italiana di pediatria, nonché componente del Comitato tecnico scientifico (CTS) lo abbiamo già scovato nel 2017, sul libro paga di alcune multinazionali vaccinali alla voce "trasferimenti di valore", a partire dalla famigerata Glaxo Smith Kline.
Interpellato in passato a tal proposito Alberto Villani presidente della Società Italiana di Pediatria aveva pubblicamente dichiarato:
«Credo che non ci sia nulla di cui nascondersi o vergognarsi, credo anzi che le partnership vadano intensificate… che debbano essere molto molto più 'strong'… Per quale motivo un’azienda non dovrebbe intervenire, partecipare o contribuire?». Alla domanda dell’intervistatore sui conflitti di interesse Villani ha risposto: «È assolutamente giusto che l’azienda promuova il suo prodotto, questo non significa promuovere qualcosa che non va… ma lei pensa davvero che quello dei vaccini sia un business?».
A conti fatti, però, si tratta di un affare per aziende internazionali che fatturano dai 5 ai 6 miliardi di dollari l’anno, solo per la vendita di vaccini.
Non è tutto. Esattamente sulle “anomalie” di Alberto Villani dalla banca dati del Parlamento italiano emerge peraltro l'interrogazione a risposta scritta numero 4/04966, datata 15 dicembre 2015, presentata nella passata legislatura (XVII) da una pattuglia di onorevoli del movimento 5 stelle (al governo per la seconda volta), a cui il governo italiano non ha mai offerto una risposta. Perché?
E sempre il presidente dei pediatri italiani, Alberto Villani, in un'intervista del 13 giugno 2017 aveva paradossalmente denunciato a chiacchiere fritte ossia pure senza prove, come ci sia "dietro agli antivaccinisti un giro di soldi vergognoso" e come "la violenza e l'aggressività delle campagne dei no-vax derivano proprio dal fatto che ci sono grandi interessi in gioco. Da una parte ci sono i genitori in buona fede, dall'altra questa gente che approfitta di famiglie in difficoltà, magari con un bambino con una malattia neuromuscolare, facendo fare esami inutili innescando l'illusione di risarcimenti", come riportato il 13 giugno 2017 da "linkiesta".
Dalla lettura del citato Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV 2017-2019) pubblicato in Gazzetta Ufficiale si rileva che è stato formulato con il contributo anche di SItI, FIMG, FIMP, SIP. Oltre a medici e relative associazioni a beneficiare dei soldi sporchi di Big Pharma ci sarebbero anche le Fondazioni politiche legate ai partiti. Ma di queste, oltre il 90% non hanno mai reso pubblica l’entità e la provenienza dei propri fondi, anche grazie all'opportuno vuoto legislativo italiano. Esclusivamente nel periodo 2016-2018, in Italia, i produttori farmaci e vaccini hanno elargito ben 580 milioni di euro a medici, società mediche, università, incluso l'Istituto Superiore di Sanità. Proprio alla testa dell'ISS (ente statle che nel 2018 ha incassato been 135 mila euro dalla GSK) c'era nientedimeno che l'ex attore Walter Ricciardi, il consulente del ministro Speranza.
Ma ecco cosa aveva dichiarato al settimanale L'espresso (1 marzo 2020) l'ex presidente dell'ISS, ben 11 giorni prima della dichiarazione ufficiale di cosiddetta “pandemia” da parte del numero uno dell'OMS, già sul libro paga della Gates Foundation:
«L'emergenza avrà dimensioni mondiali. La Cina ha messo in campo un'organizzazione mostruosa per contenere il contagio ed è riuscita a farlo perché il loro è un paese basato su regime autoritario, in grado di bloccare 60 milioni di persone, con la possibilità di arrestare coloro che violavano e norme straordinarie di controllo, prevenzione e quarantena. Noi dobbiamo riuscire a fare una cosa molto simile, contenendo la libertà di movimento delle persone...».
Specificatamente sul professor Walter Ricciardi si contano ben 9 interrogazioni parlamentari indirizzate al governo, ma ancora senza risposte dopo 5 anni: 4/04966 (15/1272015), 4/07823 (18/07/017), 4/17430 (21/07/2017), 4/17523 828/07/2017), 4/08560 (19/12/2017), 4/01801 (06/12/2018), 4/02615 (29/03720199, 4/04902 (05/03/2020), 4/05342 (23/04/2020).
A titolo di cronaca documentata leggiamo con attenzione l'interrogazione a risposta scritta (“iter in corso”), numero 4/05342 del 23 aprile 2020 e l'interrogazione a risposta scritta numero 4/04902 del 5 marzo 2020, su cui il governo del Conte bis tace:
«per l'emergenza epidemiologica da Covid-19 che si è diffusa in Italia da fine febbraio 2020, il Ministro interrogato ha nominato consigliere per le relazioni dell'Italia con gli organismi sanitari internazionali il professor Walter Ricciardi, assegnandogli un ruolo determinante anche nel fornire indicazioni per il contenimento del contagio in tutto il territorio nazionale;
ad oggi, sul sito del Ministero, ancora non sono consultabili l'atto di conferimento dell'incarico, il curriculum vitae, né l'indicazione del compenso relativo al rapporto di consulenza e/o di collaborazione e nemmeno l'attestazione dell'insussistenza di conflitti di interessi, adempimenti previsti dalle norme sull'amministrazione trasparente che lo stesso Ministero si è dato proprio allo «scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche»;
peraltro, in base all'articolo 15 del decreto legislativo n. 33 del 2013 e successive modificazioni e integrazioni, «la pubblicazione degli estremi degli atti di conferimento di incarichi di collaborazione o di consulenza a soggetti esterni a qualsiasi titolo per i quali è previsto un compenso, completi di indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato (…), sono condizioni per l'acquisizione dell'efficacia dell'atto e per la liquidazione dei relativi compensi»;
negli ultimi giorni si è parlato molto del professor Walter Ricciardi e del suo ruolo all'interno dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), soprattutto a seguito delle sue esternazioni sul Presidente americano Trump, tanto che l'Oms è intervenuta con una nota, chiarendo che il Professore «non rappresenta l'Oms ma il governo italiano presso il comitato esecutivo dell'Organizzazione», trattandosi di nomina politica per incarico che ricopre dal 2017, mentre professionalmente è docente di igiene e medicina preventiva presso l'Università Cattolica di Roma;
è utile ricordare in questa sede, che il professor Ricciardi era stato nominato presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss) nel 2015 dal Governo Renzi, ha poi rassegnato le sue dimissioni, a inizio 2019, qualche mese prima della fine del suo incarico, nelle mani dell'allora Ministro della salute, pare in polemica con il Governo di allora, soprattutto con il M5S, sia per le sue posizioni favorevoli alle vaccinazioni, emerse anche dalle inchieste giornalistiche che avevano svelato un presunto conflitto di interesse nel suo ruolo di Presidente dell'Iss per aver collaborato con alcune società di lobbying nel settore farmaceutico e, in particolare, in quello dei vaccini, sia perché il Ministro aveva revocato tutti gli incarichi dei membri non di diritto del Consiglio superiore di sanità da lui nominati;
la pronta pubblicazione dell'incarico a lui conferito, del suo curriculum vitae e del suo compenso sarebbe, quindi, un importante atto di trasparenza e un utile chiarimento per tutti i cittadini italiani in questa fase, anche per calmare le polemiche che continuano a circolare sul suo nome –:
se ritenga opportuno pubblicare, quanto prima, l'atto di conferimento dell'incarico, il curriculum vitae e il compenso del professor Ricciardi sul sito del Ministero della salute, al fine di ottemperare al principio della trasparenza nel pieno rispetto del decreto legislativo n. 33 del 2013 e della delibera dell'Anac n. 1310 del 28 dicembre 2016, contenente le prime linee guida sull'attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, che il Ministero dice di seguire sempre in tema di conflitto d'interessi, con la cosiddetta emergenza Coronavirus, in Italia, a parlare a nome dell'Oms, a livello mediatico e politico, vi è Walter Ricciardi designato, nel novembre 2017, dal Governo pro tempore Gentiloni a rappresentare l'Italia nell’Executive Board dell'Oms per il triennio 2017-2020. Come risulta da formale diffida del Codacons (luglio 2018), dal curriculum vitae pubblicato sul sito dell'Istituto superiore di sanità e nella dichiarazione di interessi, presentata alla Commissione europea (marzo 2013) dallo stesso, Ricciardi ha svolto incarichi in ambito scientifico, sanitario e universitario, in collaborazione con aziende farmaceutiche, trovandosi, a giudizio degli interroganti, in palese conflitto d'interesse (si veda al proposito l'interrogazione n. 4-01801);».
Sempre Ricciardi che non è un epidemiologo o uno statistico, oggi ne ha sparata una delle sue: "A novembre rischiamo 16 mila casi al giorno". Davvero? Ce n'è abbastanza per sospendere immediatamente dall'incarico Villani e Ricciardi, già smascherati anche dal Codacons. Ma sono certo che gli intoccabili non saranno sfiorati dall'esecutivo grulpiddino. In ogni caso, chi ricopre un incarico istituzionale e condiziona la vita della popolazione italiana, non può vantare ombre, sia pure latenti o occulte, tantomeno conflitti di interesse.
A proposito: ma i "dovete stare a casa!" sono gli stessi che hanno fatto luglio e agosto in giro per le spiagge di mezzo mondo? Un po' come i "mascherina sempre!" che poi incontri 24 ore su 24 senza mascherina. Allora, giù la maschera, ma soprattutto le grinfie dai bambini.
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/02615&ramo=C&leg=18
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=953034
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/04902&ramo=C&leg=18
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/01899&ramo=S&leg=18
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/07823&ramo=S&leg=17
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/08560&ramo=S&leg=17
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/17430&ramo=C&leg=17
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/04966&ramo=S&leg=17
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/01801&ramo=C&leg=18
https://codacons.it/i-controllori-delle-medicine-in-italia-finanziati-da-una-casa-farmaceutica/
https://twitter.com/AntonioSocci1/status/1314124961263620096
https://twitter.com/fdragoni/status/1314126033101217797
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/05/fimp-incassa-soldi-da-chi-fabbrica.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ricciardi
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
Gianni Lannes, BAMBINI A PERDERE, Luigi pelegrini editore, Cosenza, 2016.
Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2017.
Gianni Lannes, VACCINI CAVIE CIVILI E MILITARI, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.
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