19.5.19

LA MATTANZA UE DEGLI ULIVI IN PUGLIA!


foto LU


di Gianni Lannes

Tabula rasa dal Salento al Gargano, partendo dal tacco d'Italia: il contagio è stato seminato nell'ombra - con il beneplacito delle autorità nostrane di ogni ordine e grado - ed ha colpito la terra di Lecce, Brindisi e Bari. Poi toccherà al resto del belpaese dove vegetano da secoli e secoli 150 milioni di ulivi meravigliosi. Si tratta di alberi monumentali che rappresentano da sempre l'identità e la civiltà del Mediterraneo.

Accade in Puglia nell’anno di grazia 2019, come stabilito a tavolino qualche anno fa dagli untori di turno. Agro di Acquarica in provincia di Lecce: inizia la distruzione “legale” degli ulivi e l’obbligo di avvelenare i suoli, stabilito dall’Ue e dallo Stato italiano, ovvero dal governo tricolore, per assecondare la speculazione locale (con il beneplacito di un consigliere regionale del piddì vaccinato a dovere dalla tuttologia del nulla degli strepiti, mischiato al niente degli schiamazzi), nazionale ed internazionale.

La distruzione della natura e della storia passano attraversano la distorsione e la manipolazione della verità operata dai mass media e dai politicanti italidioti che strombazzano menzogne a ritmo continuo.Va ora in onda il bioterrorismo di Stato, anzi dell'unione europea. La Xylella è solo un pretesto scientista per scagliare contro la nostra terra levantina una violenza istituzionale inaudita, in ossequio al diktat europeo delle multinazionali. Speculatori uniti: cementificatori, asfaltatori, truffatori agro-alimentari e Monsanto/Bayer ringraziano per tanta disumana ed inattesa manna. L'artificiale soppianterà il naturale: l'intensivo da laboratorio è già una realtà a discapito della salute e della qualità.

Solo una sacrosanta rivolta popolare potrà arrestare la distruzione di questo inestimabile patrimonio dell’umanità.

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