21.5.19

CANCRO AMBIENTALE



  Gilan ©


di Gianni Lannes

Tumori? Alla voce "inquinamento dell'ambiente" provocato dall'uomo. Non si muore per caso o per sfortuna. Ammalarsi di tumore non significa aver perso una partita a dadi col destino o una scommessa con la divinità: perché non c’è lo zampino del caso, né tanto meno della sfortuna, dietro ad alcune delle alterazioni del Dna più frequenti e importanti per lo sviluppo del cancro. A causarle, diversamente da quanto ipotizzato finora dalla scienza - ignorato sovente da numerosi camici bianchi - sono dei segnali che la cellula riceve dall’ambiente esterno, condizionato a sua volta dall’ambiente in cui (soprav-)viviamo e dal nostro stile di vita.

A dimostrarlo ora è lo studio pubblicato sulla rivista Nature Genetics dai ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) e dell’Università Statale di Milano in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli.

I risultati rimettono così al centro dell'attenzione il ruolo di prevenzione del cancro, che deve puntare prioritariamente sul risanamento ambientale.