14.5.19

ECOLOGIA UMANA


  Gilan ©

di Gianni Lannes


Stagioni naturali? Addio genere umano. Non accadrà fra due o tre secoli, ma ora, adesso. I dinosauri ne sanno qualcosa. È in atto la più grave estinzione di massa della storia di Gaia: le prime vittime saranno i nostri figli e i nipoti che forse non verranno più.

Nonostante gli allarmi pluridecennali lanciati dalla comunità scientifica, l’economia e la politica ignorano il mutamento climatico indotto dalle attività industriali e più ancora belliche. La dittatura del dominio è incardinata soprattutto sul consumo degli idrocarburi.
 I disastri ambientali non sono una follia del pianeta Terra o una maledizione divina, madre Natura non c’entra, bensì le conseguenze dello sfruttamento economico indotto dall’avidità dell'uomo.

Occorre inventare un nuovo umanesimo e passare - non alle calende greche - dal paradigma economico a quello etico. La rivoluzione ecologica, se mai ci sarà, non partirà da decisioni politiche, perché chi governa malamente il mondo, viene eletto proprio per mantenere questa catastrofica situazione (date un'occhiata, per esempio, agli sgangherati e telecomandati politicanti italidioti d'ogni risma, o peggio ai ras dell'unione affaristica europea; peraltro al conglio europeo di Sibiu il governo italiano ha affossato unitamente alla Germania, l'obiettivo previsto dagli accordi di Parigi, relativi alla decarbonizzazione della Ue entro il 2050). Non sarà scientifica, poiché gli scienziati ancora non sanno come sostituire con altre fonti energetiche i 95 milioni di barili di petrolio che gli umani consumano ogni giorno. Senza indugi va scardinato il dogma della crescita perpetua. In altri termini, occorre una trasformazione ben più profonda, vale a dire spirituale.

Altri valori, non il culto del calcolo e del tornaconto egoistico, ma la cultura della solidarietà e dell'inclusione. Va annichilita la religione dello sviluppo economico e sostituita con la condivisione, la bontà, la generosità, l’amore. Utopia? La prima rivoluzione è interiore o sarà la nostra fine per sempre. Si cambia il mondo solo sconfiggendo l'individualismo e l'egoismo. Incombono tempi difficili, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza. E ricordate sempre che ogni tempesta inizia con una singola goccia.


Riferimenti:

Gianni Lannes, TERRA MUTA, Luigi Pellegrini editore, Cosenza, 2013 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/05/prossima-estinzione-globale.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ecologia 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/05/clima-di-guerra.html