23.9.17

VACCINAZIONI LETALI: IL SILENZIO DEL VATICANO



di Antonio Bassi

Dal Catechismo della Chiesa Cattolica, in riferimento alla pratica dell'aborto (grassetto aggiunto per enfasi):

2268 Il quinto comandamento proibisce come gravemente peccaminoso l'omicidio diretto e volontario. L'omicida e coloro che volontariamente cooperano all'uccisione commettono un peccato che grida vendetta al cielo. L'infanticidio, il fratricidio, il parricidio e l'uccisione del coniuge sono crimini particolarmente gravi a motivo dei vincoli naturali che infrangono. Preoccupazioni eugenetiche o di igiene pubblica non possono giustificare nessuna uccisione, fosse anche comandata dai pubblici poteri.

2269 Il quinto comandamento proibisce qualsiasi azione fatta con l'intenzione di provocare indirettamente la morte di una persona. La legge morale vieta tanto di esporre qualcuno ad un rischio mortale senza grave motivo, quanto di rifiutare l'assistenza ad una persona in pericolo.


2270 La vita umana deve essere rispettata e protetta in modo assoluto fin dal momento del concepimento. Dal primo istante della sua esistenza, l'essere umano deve vedersi riconosciuti i diritti della persona, tra i quali il diritto inviolabile di ogni essere innocente alla vita.

« Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato » (Ger 1,5).

« Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra » (Sal 139,15).

2271 Fin dal primo secolo la Chiesa ha dichiarato la malizia morale di ogni aborto provocato. Questo insegnamento non è mutato. Rimane invariabile. L'aborto diretto, cioè voluto come un fine o come un mezzo, è gravemente contrario alla legge morale:

« Non uccidere il bimbo con l'aborto, e non sopprimerlo dopo la nascita ».

« Dio, padrone della vita, ha affidato agli uomini l'altissima missione di proteggere la vita, missione che deve essere adempiuta in modo degno dell'uomo. Perciò la vita, una volta concepita, deve essere protetta con la massima cura; e l'aborto come pure l'infanticidio sono abominevoli delitti ».

[....]

2273 Il diritto inalienabile alla vita di ogni individuo umano innocente rappresenta un elemento costitutivo della società civile e della sua legislazione:

« I diritti inalienabili della persona dovranno essere riconosciuti e rispettati da parte della società civile e dell'autorità politica; tali diritti dell'uomo non dipendono né dai singoli individui, né dai genitori e neppure rappresentano una concessione della società e dello Stato: appartengono alla natura umana e sono inerenti alla persona in forza dell'atto creativo da cui ha preso origine. Tra questi diritti fondamentali bisogna, a questo proposito, ricordare: il diritto alla vita e all'integrità fisica di ogni essere umano dal concepimento alla morte »..

« Nel momento in cui una legge positiva priva una categoria di esseri umani della protezione che la legislazione civile deve loro accordare, lo Stato viene a negare l'uguaglianza di tutti davanti alla legge. Quando lo Stato non pone la sua forza al servizio dei diritti di ciascun cittadino, e in particolare di chi è più debole, vengono minati i fondamenti stessi di uno Stato di diritto. [...] Come conseguenza del rispetto e della protezione che vanno accordati al nascituro, a partire dal momento del suo concepimento, la legge dovrà prevedere appropriate sanzioni penali per ogni deliberata violazione dei suoi diritti ».
2274 L'embrione, poiché fin dal concepimento deve essere trattato come una persona, dovrà essere difeso nella sua integrità, curato e guarito, per quanto è possibile, come ogni altro essere umano. La diagnosi prenatale è moralmente lecita, se « rispetta la vita e l'integrità dell'embrione e del feto umano ed è orientata alla sua salvaguardia o alla sua guarigione individuale [...]. Ma essa è gravemente in contrasto con la legge morale quando contempla l'eventualità, in dipendenza dai risultati, di provocare un aborto: una diagnosi [...] non deve equivalere a una sentenza di morte ».

2275 « Si devono ritenere leciti gli interventi sull'embrione umano a patto che rispettino la vita e l'integrità dell'embrione, non comportino per lui rischi sproporzionati, ma siano finalizzati alla sua guarigione, al miglioramento delle sue condizioni di salute o alla sua sopravvivenza individuale ».

« È immorale produrre embrioni umani destinati a essere sfruttati come "materiale biologico" disponibile ».

« Alcuni tentativi d'intervento sul patrimonio cromosomico o genetico non sono terapeutici, ma mirano alla produzione di esseri umani selezionati secondo il sesso o altre qualità prestabilite. Queste manipolazioni sono contrarie alla dignità personale dell'essere umano, alla sua integrità e alla sua identità » unica, irrepetibile.


Il vaccino tetravalente MPRV, largamente usato, contiene il ceppo Wistar RA 27/3. Tale ceppo viene coltivato su cellule diploidi umane (MRC-5). Si tratta di cellule provenienti da feti umani abortiti, prelevate molti anni fa da quei feti e riprodotte tramite necrosi tumorale, come spiega la stessa ditta produttrice: “la crescita di queste cellule è stata fatta aumentare grazie allʼaggiunta di un fattore di necrosi tumorale (TNF alfa)”.  I vaccini che contengono queste cellule umane  (MRC-5, WI-38), oltre a cellule di origine animale (VERO) sono largamente usati e sono i seguenti: INFANTRIX HEXA (Glaxo, ritirato nel 2012 in 20 paesi europei ma non in Italia), M-M-R VAXPRO (Pasteur), PRIORIX (Glaxo), PROQUAD (Pasteur), PENTAVAC (Pasteur). [https:// www.popolounico.org/vaccini-e-le-linee-cellulari-fetali-attacco-alla- genetica-umana].

In seguito a quanto espresso dal Catechismo della Chiesa Cattolica (evidenziato in grassetto), c'è da domandarsi cosa aspetti il Papa a prendere una posizione netta sia contro il decreto legge 73 del 7 giugno 2017 (non giustificato da reale urgenza sanitaria in corso), sia contro l'uso dei vaccini che contengono cellule di feti umani abortiti che di quelli che hanno provocato il decesso di diverse persone, come documentato dai dati ufficiali. 

riferimenti:

https://www.informarexresistere.fr/vaccini-sacerdote-attacca-avvenire-e-famiglia-cristiana-mondo-scientifico-cattolico-e-una-vergogna/ 

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