17.1.25

DANIELA SANTANCHE': MINISTRO SOTTO PROCESSO!

 


Finalmente una buona notizia dalla magistratura italiana. Oggi Daniela Santanché è stata rinviata a giudizio per "false comunicazioni sociali nel caso Visibilia". Insomma, secondo la motivata accusa giudiziaria: "bilanci truccati". La ministra del Turismo e caporiona di Fratelli d'Italia sarà processata a Milano dalla seconda sezione penale del tribunale, unitamente ad altre 15 persone, tra cui il compagno della ministra Dimitri Kunz, la sorella Fiorella Garnero e la nipote Silvia Garnero, nonché l'ex compagno della senatrice Giovanni Mazzaro. La Santanché si dimetterà spontaneamente o sarà sostenuta ancora dalla Meloni? L'insostenibile governino (telecomandato dall'estero) di Giorgia inizia a perdere pezzi?

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=santanch%C3%A9 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

NODI, VIE E ALCHIMIE

 

foto Gilan

Nodi, legami, connessioni, relazioni, comunicazioni, passaggi, sentieri, percorsi, ponti, rotte, vie e alchimie.

Gilan

foto Gilan

foto Gilan


 

INQUINAMENTO MILITARE (CHIMICO)

 

Inquinamento chimico di origine militare - fonte Unep (ONU)

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2024/12/segreti-militari-italo-tedeschi.html

A PESARO-URBINO UNA DISCARICA DI SAN MARINO?

 

foto Gilan


Un giro di affari ipotizzabile superiore ai 500 milioni di euro. Anche a una distanza di 2 chilometri da un centro abitato, un simile piano è inaccettabile. Figurarsi a meno con lo sconto politicamente compiacente. Oggi a chi giova il sistema antiecologico e diseconomico delle discariche, peraltro in barba alla regolamentazione Ue? Tale progetto è stato per davvero arrestato? Il 18 aprile del 2023 presso l'amministrazione della provincia di Pesaro/Urbino è stato avviato un procedimento autorizzativo per “l'impianto complesso polifunzionale di discarica per rifiuti speciali non pericolosi”, localizzato a Ponte Armellina nel comune di Petriano (Pesaro/Urbino).

Aurora s.r.l., è una società di scopo neocostituita ad hoc per realizzare la discarica, con capitale sociale depositato da Ecoservizi S.r.l. (con sede a San Marino), per il 60 per cento, risultante di proprietà di soggetti non identificabili dalla visura camerale, domiciliata nella Repubblica di San Marino, e per il 40 per cento con capitale sociale depositato da Marche multiservizi S.p.a., multiutility a partecipazione e controllo pubblico, dove i soci pubblici (quasi la totalità dei comuni della provincia di Pesaro/Urbino e l'amministrazione provinciale) detengono la maggioranza del capitale sociale.

MUCILLAGINI: LA FEBBRE DEL MARE!

 

Pesaro: 15 gennaio 2025 - foto L.B.

 

Non è neve, ma neppure innocua schiuma naturale alimentata dal vento.

Gilan

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/04676&ramo=S&leg=11

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/16590&ramo=C&leg=12

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/15104&ramo=C&leg=10

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/19380&ramo=C&leg=11

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/16335&ramo=C&leg=11

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/16335&ramo=C&leg=11

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/01307&ramo=S&leg=19

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/06208&ramo=C&leg=18

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/13181&ramo=C&leg=17

https://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00010000/10083-lemucillagini.pdf 

https://www.greenpeace.org/italy/comunicato-stampa/24406/mare-caldo-a-portofino-allarme-di-greenpeace-almeno-il-95-dei-fondali-ricoperto-di-mucillagine/ 

https://www.greenpeace.org/italy/storia/12158/i-cambiamenti-climatici-sono-gia-nel-mar-tirreno-la-conferma-dai-nostri-rilevamenti/ 


NAVI DEI VELENI!

 



https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=NAVI+VELENI

RAZZISMO E DISUGUAGLIANZA DI STATO!

 

Anno 2025: razzismo e disuguaglianza striscianti nascosti dal governo Meloni negli articoli della legge di bilancio.

ATTRAVERSO...

 

foto Gilan 

foto Gilan

16.1.25

NATURA NON ADDOMESTICATA

 

foto Gilan

Natura selvatica, non addomesticata dall'uomo. Un'immersione sensoriale in lande dai saperi ancestrali.

Gilan

MELONI SPROFONDA L'ITALIA NEL NUCLEARE!

 

foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

di Gianni Lannes

Un ritorno telecomandato al passato? Il primo passo indietro è stato di Mario Draghi. Intanto non sono discorsi accademici da esperti. "La fusione nucleare può produrre energia pulita, sicura e illimitata. La funzione nucleare può cambiare la storia": parola di Giorgia Meloni al World Future Energy Summit di Abu Dhabi. All'unisono da Roma fa eco il ministro Adolfo Urso alla Camera: "Stiamo lavorando per lo sviluppo di nuove fonti di energia alternativa, come l'idrogeno e il nucleare di ultima generazione. Realizzeremo una società nazionale per produrre in Italia impianti nucleari di nuova generazione, puliti e sicuri, di piccola dimensione, componibili, trasportabili su container che potranno essere poi installati su richiesta delle imprese nel pieno rispetto dei vincoli ambientali". Incredidibile, ovvero non credibile. Le autorità italiane, non a caso, non hanno ancora risolto il problema delle scorie atomiche e la Sogin  in notevolissimo ritardo dopo un ingente spreco di denaro pubblico, non ha ancora bonificato ben quattro centrali nucleari, nonché, tutti i centri di ricerca atomica disseminati nel Belpaese e le officine del combustibile nucleare. E che dire della segreta centrale militare di San Piero a Grado a un soffio da Pisa e in riva al Tirreno? Siamo alla catastrofe ambientale? Nel frattempo le ecomafie di Stato, senza più alcun vincolo o controllo ingrassano sempre più.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=fusione 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=nucleare%2Bmeloni 

DDL SPAZIO: A MISURA DI MUSK

 


 

di Gianni Lannes

Il disegnino di legge “Spazio” varato dal Consiglio dei ministri nel giugno scorso, inizia oggi la fase parlamentare di approvazione. Si tratta di un favore della Meloni all'amico e camerata Elon Musk? Alcuni articoli sembrano tagliati su misura del miliardario. Primo fra tutti il 25, che prevede l'istituzione di una “Riserva di capacità trasmissiva nazionale”, una rete protetta riservata agli apparati statali. Secondo il predetto ddl, questa riserva userà “sia satelliti sia costellazioni in orbita geostazionaria, media e bassa, gestiti esclusivamente da soggetti appartenenti all'Ue o all'Alleanza atlantica. Così il  riferimento all'orbita bassa e alla Nato sembra una porta d'accesso privilegiata all'azienda di Musk che intende occupare con decine di migliaia di satelliti la fascia distante 500-600 chilometri dalla Terra, mentre le connessioni sicure usano l'orbita geostazionaria lontana 36 mila chilometri. Attualmente è in atto una battaglia all'ultimo sangue sulle frequenze di trasmissione. Oltre a Starlink c'è di mezzo per spartirsi la torta anche Amazon di Bezos.

Riferimenti:

https://www.mimit.gov.it/it/notizie-stampa/cdm-approvata-la-prima-legge-italiana-sullo-spazio

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=spazio 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=musk 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=satelliti 

PESARO: UN MARE DI BOMBE CHIMICHE! IL SINDACO BIANCANI DOV'È?

 

Pesaro - foto Gilan
 

di Gianni Lannes

“Abbiamo pescato in un mare di bombe e ci sono stati tanti incidenti”: la lucida testimonianza di Silvio Pensi, pescatore di Fano con memoria prodigiosa che ha superato da tre mesi il secolo di vita e nel lavoro ha perso in dito, ha un valore incommensurabile per far emergere la verità, al pari delle parole di altri lavoratori del mare intervistati a Pesaro, Gabicce e Cattolica.

 

Porto di Fano: il giovane pescatore Silvio Pensi - riproduzione Gilan
 

Fano: Silvio Pensi (100 anni e tre mesi) - foto Gilan


Il tratto di mare litorale a confine tra Marche e Romagna è stato trasformato in una discarica bellica, non solo dagli Alleati, ma soprattutto dalle truppe germaniche. In loco nell'estate del 1944, il Sonderkommando sotto la guida del maggiore Meyer ha affondato migliaia di ordigni chimici imbottiti di iprite e arsenico, proibiti dalla Convenzione di Ginevra del 1925, poi banditi nel 1993 dal Trattato di Parigi (ratificato anche dall'Italia). Nel 1944 in Valmarecchia era operativo un reparto militare del Terzo Reich specializzato nella guerra chimica e batteriologica in possesso del micidiale Sarin (occultato in loco: secondo informazioni top secret di Londra). A tutt'oggi, le autorità governative italiane non hanno ancora avviato una bonifica dei fondali nell'Adriatico centrale. Impossibile negare ad oltranza la pericolosità dei micidiali ordigni sommersi, se non rasentando la stupidità contagiosa.

 

PALESTINA: TREGUA SENZA FINE!

 


 

di Gianni Lannes

Dopo l'eccidio e il sequestro di 240 israeliani da parte di Hamas (a suo tempo sostenuta e foraggiata dal premier Netanyahu) e quindici mesi di atrocità e almeno 50 mila persone assassinate, soprattutto donne, bambini e ragazzi di Palestina, giunge l'accordo tra Israele e Hamas, per una tregua nella Striscia. Gaza, però, non esiste più: Tel Aviv l'ha rasa al suolo seppellendo sotto le macerie gran parte della popolazione autoctona. Forse la concessione di un cessate il fuoco per 42 giorni avvia una più mirata e non meno distruttiva penetrazione israeliana nell'occupazione permanente, nella colonizzazione e nell'isolamento della Cisgiordania. Nel frattempo il governo Meloni promette l'immunità totale al macellaio Netanyahu, nonostante il mandato d'arresto internazionale. 

Riferimenti:

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/ 

15.1.25

ARSENICO E IPRITE NEL MARE DI PESARO!

 


 

di Gianni Lannes

Minus habens? Repetita iuvant. A Pesaro, già capitale tricolore della cosiddetta cultura nel 2024 non si fanno mancare proprio nulla, inclusa la rimozione dell'evidenza e tanta omertà mescolata al bigotto provincialismo. In loco, esattamente in mare, a una distanza dalla costa di appena 3 miglia il Sonderkommando Meyer il 10 agosto 1944 ha affondato migliaia di bombe all'iprite e barili di arsenico, esattamente in sei zone circoscritte (da Fosso Sejore a Cattolica: 4 siti di affondamento insistono dinanzi a Pesaro). Tali ordigni giacciono ancora su fondali di appena 10-12 metri. Oggi, a compulsarle, affiorano le testimonianze di vecchi pescatori, nonché le prove ufficiali degli incidenti.

 


Lo attesta un rapporto segreto del suddetto reparto germanico del 1944, un'interrogazione parlamentare (Capalozza) nel 1951 e la relativa conferma governativa di Tambroni. Nel 2010 l'allora sindaco Luca Ceriscioli (presidente della Regione Marche dal 2015 al 2020) si rivolse invano al governo tricolore. Nel 2014 il Comitato nazionale bonifica armi chimiche presentò un esposto in Procura che fu archiviato senza uno straccio di indagini sulla base di una velina dell'Arpam. 

 


Oggi quando qualcuno si ostina a negare il gravissimo inquinamento marino, per archiviare definitivamente le mere opinioni, basta compulsare la letteratura scientifica in materia per scoprire che esistono numerosi studi relativi alla presenza di arsenico e iprite nell'Adriatico centrale, ormai penetrati nella catena alimentare. 

 

fonte: Cnr

La fauna ittica ha notoriamente una funzione di amplificazione del fenomeno. Comunque, già negli anni '60 la grave situazione era stata analizzata dal Cnr in alcuni studi mirati. In un Belpaese evoluto e civile il livello accettabile di inquinamento dovrebbe essere dettato da indicatori biologici e non da parametri economici tarati sul profitto, vale a dire Mac zero. Dopo 15 anni il governo italiano ancora non risponde all'interrogazione parlamentare 4/09713. Cosa nascondono le autorità? Non ha senso negare a oltranza la catastrofe ambientale: il problema va affrontato e risolto con la bonifica e il risamento marino. 

LA VERITA' NON MUORE MAI!

 



di Gianni Lannes

Francesco, Luigi e Ounis sono quei tre pescatori del Rita Evelin andati a lavorare in Adriatico e mai più tornati alla vita con i loro cari.

Le tragedie marine finiscono sempre con l'essere archiviate nella memoria degli esseri umani, ma lasciano segni indelebili in chi non si rassegna mai al gelido racconto del drammatico accaduto, o all'attesa di una sentenza pronunciata il 18 dicembre 2012 in nome del popolo italiano che ha scagionato le palesi menzogne del capobarca Nicola Guidi. Una cosa è certa, anzi provata: al timone in plancia non c'era Francesco Annibali, ritrovato cadavere in abbigliamento da riposo notturno.

Ho chiamato Francesco Voltattorni, il legale dell'ex imputato, il quale ha esordito dichiarando testualmente: “Non è stato un sottomarino”. Non gli avevo posto ancora una domanda, ma lui aveva già la risposta pronta. Strano. L'avvocato aveva promesso di farsi risentire per concedere un'intervista, ma è svanito nel nulla e non ha più risposto al telefono; alla stregua del suo cliente che con il denaro dell'assicurazione ha aperto un ristorante dopo la strage impunita e ancora priva di responsabili. Ancora per poco.

Che cosa è veramente accaduto in quell'alba del 26 ottobre 2006 al largo di Porto San Giorgio al peschereccio di San Benedetto del Tronto? Con un mare da calma piatta chi ha provocato il repentino affondamento e la morte di tre lavoratori? A proposito: perché non è mai stato recuperato il relitto che giace ad appena 76 metri di profondità? Forse avrebbe parlato troppo? E che sono quei segni impressi sullo scafo rivelati dalle immagini subacquee? Come al solito è stato lo zio Sam che in tempo di pace gioca alla guerra nei mari italiani?


 

Il capitano di fregata Emanuele Lombardi, all'epoca tenente di vascello, era presente sul pontone AD3 (con regia della Rana Diving di Ravenna, pagata per non aver svolto il lavoro richiesto) nel novembre 2006. Ecco le sue parole in apertura di telefonata: “Quella barca è stata recuperata”. Obietto prontamente, non è possibile: è ancora in fondo al mare. Lo stesso ritornello mi era stato ripetuto da Stefano Marchionne, dirigente dell'Ilma di Ancona. In effetti, almeno nominalmente, o meglio ufficialmente, secondo le autorità italiane, a detta del ministro Bianchi, il Rita Evelin è stato tirato a galla. Eppure, alla prova dei fatti sono stati sperperati circa 800 mila euro. Oggi chi risponde di questa truffa con denaro pubblico ai danni dello Stato italiano? Il procuratore Piero Baschieri (defunto), il comandante Luigi Forner (in pensione) o altri in concorso criminale che hanno seppellito ed insabbiato l'indicibile? Anche l'ufficiale Lombardi, attualmente impiegato presso il Comando Generale della Guardia Costiera, non si è fatto più sentire. Chi ha causato la morte dei tre pescatori e ha tentato di assassinare pure la verità? Nel frattempo, ai giorni nostri sia la Direzione Marittima di Ancona che il Tribunale di Ascoli Piceno hanno eretto all'unisono un muro di gomma al rilascio dei documenti giudiziari.

Il Rita Evelin con i suoi tre marinai è stato inghiottito dal mare e scaraventato nelle oscure profondità senza il tempo di invocare aiuto. Erano soltanto tre uomini con tre famiglie, e figli, e mogli, e padri e madri. Era soltanto un'innocua e disarmata barca da pesca italiana.

Un libro o un film sono fatti per raccontare e narrare a chi non sa, lasciare una memoria, imprimere un segno indelebile: una tragedia e i suoi crudeli effetti; a volte ottenere giustizia terrena. Un libro e un film sono anche un atto d'amore per coloro che meritano di essere ricordati per ciò che erano e che sognavano di realizzare nella vita. Anche una storia così complessa e apparentemente senza testimoni ha diritto alla verità, fino in fondo. 


Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=rita+evelin

https://www.guardiacostiera.gov.it/stampa/Pages/La-Guardia-Costiera-italiana-fa-visita-alla-US-Coast-Guard.aspx

IL BELPAESE DEI TERREMOTI!

 

 

Terremoti naturali e artificiali (indotti dall'uomo: alla voce ipocentri superficiali e standardizzati). Quasi due eventi sismici all’ora, 46 al giorno per un totale di 16.826. Sono i numeri ufficiali dei terremoti che la Rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato e analizzato nel corso dell'anno 2024 a Roma, Napoli, Catania e nel resto d'Italia. Al primo posto per numero di terremoti svetta l’Emilia Romagna seguita da Sicilia e Calabria, mentre all’ultimo c'è la Sardegna.

Riferimenti:

https://terremoti.ingv.it/# 

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/litalia-trema/ 

14.1.25

PESARO: CAPITALE DELL'INQUINAMENTO ADRIATICO E DELL'OMERTA' ITALIANA!

 

Pesaro, 14 gennaio 2025 - foto Gilan

 di Gianni Lannes

Non è neve invernale sulla spiaggia, bensì un mare che rigurgita inquinamento. Dopo le mucillagini estive, adesso è il turno delle schiume volatili a perdita d'occhio sulla variopinta battigia. Per le autorità e i soliti esperti di turno - chiamati a negare l'evidenza - è tutto regolare. Nella stagione di pace apparente sembra un campo minato come ai tempi della Linea Gotica. Ecco l'attuale biglietto da visita di Pesaro. In questo lembo delle Marche: nessuno vede, nessuno sente e nessuno parla. Insomma, omertà totale e disinteresse generale, salvo riempirsi la pancia da politicanti con l'ecologia di facciata, propinando paroloni vuoti sulla legalità. Tutti a far finta di niente, fino all'imminente collasso ambientale. Qui si misura un livello di inciviltà autodistruttiva, tarata sul profitto e sull'ignoranza, che non t'aspetti da una trapassata capitale della cultura italiana tutta lustrini, finzioni e apparenze. Non è una commedia tricolore, ma una tragedia che va in onda dall'agosto 1944, quando i tedeschi (il reparto K specializzato nella guerra chimica e batteriologica) hanno affondato ben 4.317 bombe all'iprite e barili di arsenico in quantità militare al cospetto della città, falcidiando in primo luogo la marineria locale. Gli ordigni giacciono ancora oggi su fondali di appena 10-12 metri, proprio dove insistono allevamenti di mitili e si cattura il pesce che finisce sulle tavole degli ignari abitanti. Per questa vergogna nazionale non ci sono più parole, se non l'indignazione corale. Dopo decenni di assuefazione al peggio, non è forse ora di risanare questo mirabile territorio degradato dalla guerra, ammaliato dalla storia e consegnato dalla geografia? A proposito: dov'è la cultura? Chi inquina non paga. C'è un giudice almeno a Berlino?

 

LA BELLEZZA DEL VIAGGIO!

 

foto Gilan

Non avere paura: dentro di te vive la forza delle tempeste di mare e la quiete di un’alba primordiale. Ogni ombra che incontri è solo il riflesso di una luce più grande che aspetta di essere illuminata.