15.10.24

SOGEI: TERREMOTO NELLO STATO ITALIANO!

 

Andrea Stroppa (d), Giorgia Meloni (c) e Elon Musk (s) in una foto presa dal profilo X di Stroppa

 https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2024/10/15/arrestato-per-corruzione-il-dg-di-sogei-18-indagati-ce-anche-il-referente-di-musk-in-italia_8039b567-f9fb-4750-8552-6832be7d4486.html

 https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=sogei

EUROPA: ESPERIMENTI NUCLEARI

L'Unione europea fa riecheggiare l'incubo nucleare nel vecchio continente.  Il progetto del reattore veloce raffreddato al piombo di Newcleo è stato selezionato tra i progetti di punta dell'Alleanza industriale europea sui reattori modulari voluta dalla Commissione Ue a inizio anno per accelerare sulla costruzione di questo tipo di reattori nucleari già a partire dagli anni 2030. E' quanto si legge in una nota di Newcleo, startup specializzata nei reattori modulari avanzati di quarta generazione alimentati da scorie nucleari riprocessate. Insomma, inquinare ancora di più. Perché un ritorno al pericoloso passato?

Riferimenti:

Gianni Lannes, Italia USA e getta, Arianna editrice,Bologna, 2014.

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=nucleare 

ALLUVIONI & SICCITA'

 


 

di Gianni Lannes

Fanno il bello e il cattivo tempo a piacimento. Per comprenderlo basta alzare la testa e aprire gli occhi. La pioggia? Ormai è telecomandata: un evento sempre più artificiale, ossia indotto nei volumi, programmato nei tempi e direzionato nei luoghi. Ecco un'arma insospettabile, non a caso vietata (sulla carta) dalla Convenzione Enmod dell'Onu del 1978 (ratificata dalla legge italiana 962 del 1980, a firma del presidente Pertini). La conquista del clima nel 2025: il manuale Us Air Force del 1996 è disarmante. La guerra ambientale in atto da allora è sempre più evidente: il suo fenomeno più visibile sono le cosiddette "scie chimiche" che si stagliano nel cielo giorno e notte - ormai ovunque; meno tracciabile il massiccio inquinamento elettromagnetico che accompagna questa nuova strategia bellica, brevettata (a base del cancerogeno agente orange)  dai tempi del conflitto Uunited States of America in Vietnam. Soltanto i mentitori seriali e gli analfabeti funzionali al sistema di potere dominante non lo sanno o fingono di non saperlo.

 


 

Siccità e alluvioni: due lati della medesima medaglia. Il repentino mutamento climatico è ormai un'evidenza scientifica acquisita che trova nella succube Europa e nella sottomessa Italia una delle sue manifestazioni più evidenti e drammatiche: i boschi muoiono per la  siccità, mentre le piogge torrenziali mandano sott'acqua campi coltivati e centri abitati; al contempo fiumi e torrenti rompono gli argini e allagano case e strade. Mancano soltanto all'appello in simultanea le azioni dirompenti dei vulcani e quelle distruttive dei terremoti che hanno già sconquassato il Belpaese dal 2009 ad oggi, anche in aree asismiche.

 

Italia: 12 ottobre 2024 - foto Gilan

 

SCIE CHIMICHE NOTTURNE

 

Italia (14 ottobre 2024, ore 20) - foto Gilan

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/ 

 

14.10.24

CAMPI DI CONCENTRAMENTO ITALIANI IN ALBANIA!

 

Prigionia - foto Gilan

di Gianni Lannes

Da migranti a prigionieri: ecco il modello italiano esportato da Giorgia Meloni che subappalta all'estero il lavoro sporco. Campi di concentramento italiani: ieri e oggi. Più o meno nel secolo scorso per ordine di Benito Mussolini, furono istituiti in Italia, Jugoslavia e Libia, decine di luoghi di reclusione per dissidenti politici, ebrei ed omosessuali. Oggi, l'erede tricolore del duce che siede temporaneamente a Palazzo Chigi, ha istituito centri di reclusione per migranti in Albania. Per il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi "i centri in Albania sono come quelli italiani. Non c'è il filo spinato, sono di contenimento leggero". Dunque, prigioni.

GUERRA AMBIENTALE: NEGAZIONISMO&COMPLOTTISMO!

 

Italia (12 ottobre 2024): "Acqua di colonia"! - foto Gilan

di Gianni Lannes

Scie chimiche: il tabù dei tabù. Guai a pronunciarla questa vituperata espressione. Basta osservare il cielo per rendersi conto delle responsabilità dis-umane (politiche, economiche, finanziarie e militari) come causa del mutamento climatico. Insomma, non ci vuole molto a capire che la realtà dell'emergenza perenne causata dall'inquinamento deliberato dell'ambiente (chimico, elettromagnetico e nucleare) è una precisa responsabilità dell'uomo. Eppure, anche in Italia, non solo i giornaloni di regime, ma anche i giornaletti di sinistra come il Manifesto negando la tracimante evidenza, annegano nella deriva negazionista blaterando come al solito di complottismo ed esaltando al contempo le "gretinerie" pilotate e scontate. Greta Thunberg è un altro ventriloquo addomesticato messo in scena dal sistema di potere dominante per propinare banalità a buon mercato? Il divieto di modificare il clima per scopi bellici (non dichiarati) è stato stabilito da una Convenzione dell'ONU denominata Enmod, risalente al 1978, ratificata dall'Italia con la legge 962 nel 1980, allora promulgata dal presidente della Repubblica Sandro Pertini.

AFRICA: RAPINA ATTUALE OCCIDENTALE

 

L'Unità, 3 novembre 2003

di Gianni Lannes

Sul pianeta Terra telefonini e smartphone (tutta l'alta tecnologia) funzionano grazie allo sfruttamento schiavistico dei congolesi (bambini compresi) e al saccheggio appunto del Congo, in particolare nella regione del Kivu. In loco la guerra per la rapina delle sue ingenti risorse minerarie a partire dal coltan e dal cobalto - incluso l'oro e i diamanti - ha causato più di 10 milioni di morti in mezzo secolo e passa, ed inoltre 8 milioni di profughi. Il territorio più ricco al mondo per i suoi rari minerali è attualmente classificato dall'ONU tra i paesi più poveri del globo terrestre. Perché? Dopo lo spietato sfruttamento coloniale del Belgio, l'Occidente continua a rapinare queste risorse africane alla luce del sole o quasi. Infatti il 19 febbraio 2024 l'Unione europea ha stipulato un predatorio "accordo per le materie prime critiche" con il governo fantoccio e corrotto del Rwanda. Il testo è segreto: la Commissione europea ne ha dato breve notizia il 19 febbraio scorso, in riferimento alla "Strategia Global Gateway" (Relazione A9-0260720237 del 7 settembre 2023, su proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio. La voce di copertura per l'ennessimo sporco affare è la seguente: un quadro atto a garantire un approvvigionamento sicuro e stabile di materie prime critiche. La relazione è stata votata dal Parlamento Ue il 12 dicembre 2023. Infatti l'11 aprile 2024 il Consiglio Ue ha adottato tale regolamento di stampo neocoloniale.

13.10.24

ITALIA-ISRAELE: PARTITA INUTILE

 

il dittatore Pinochet e il macellaio Kissinger (giugno 1976)
 
Kissinger e Meloni (luglio 2023)

 

di Gianni Lannes

Da sempre il calcio è geopolitica. Non a caso le due multinazionali del ramo - Fifa & Uefa - che gestiscono il pallone a livello mondiale con metodi mafioso-clientelari - utilizzano due pesi e due misure. Esclusione della Russia per la guerra in Ucraina, ma silenzio sul genocidio israeliano in atto in Palestina e Libano per riplasmare il Medio Oriente, anche a costo di far scoppiare una guerra nucleare. Nel giro di un anno sono stati assassinati circa 50 mila palestinesi (di cui 20 mila bambini) in gran parte civili e almeno 343 atleti e 242 calciatori (dati della Federcalcio palestinese relativi a luglio scorso), ma Tel Aviv non si tocca. Boicottaggio? Il ct Spalletti e i calciatori in azzurro attaccati soltanto ai soldi (in media di scarso livello tecnico) alla prova inequivocabile dei fatti se ne infischiano delle tragedie umane.

Comunque c'è un incredibile precedente. Nel 1973 il Cile avrebbe dovuto ospitare l'Urss per gli spareggi del Mondiale 1974. La partita si sarebbe dovuta disputare nell'Estadio Nacional di Santiago dove venivano ammassati e trucidati gli oppositori al regime di Pinochet, dopo l'assassinio del presidente Salvador Allende. Mosca chiese di non giocare in quel campo, ma la Fifa non volle sentire le buone ragioni. Allora l'Urss non si presentò in campo e la nazionale cilena giocò da sola,  senza avversari. Quella partita si concluse dopo pochi secondi e la prima rete segnata in una porta senza portiere. La farsa non finì lì: i sovietici furono multati e la squadra del dittatore Pinochet ebbe accesso alle fasi finali dei Mondiali. 

Oggi, in Italia, se la Federcalcio, l'allenatore e i giocatori avessero un briciolo di dignità, dovrebberi ritirare la squadra e far giocare gli avversari da soli, a ricordare il deserto che chiamano pace. 

Ma come si fa a boicottare, se l'inquilina pro tempore di Palazzo Chigi, alimenta la guerra con gli affari e le armi al macellaio Netanyahu? 

 

12.10.24

ITALIA: SICUREZZA INFORMATICA APPALTATA AD ISRAELE E RAPINA DEL GAS DI PALESTINA

 



di Gianni Lannes

Israele spara addosso all'Italia e Giorgia Meloni affida al macellaio Netanyahu la sicurezza informatica del nostro Paese. L’appalto della cybersecurity italiana ad Israele, nel 2023, illumina il rapporto tricolore con il regime antidemocratico e bellico di Israele: una relazione di subordinazione e non di indipendenza e sovranità; esattamente come quella con gli Stati Uniti d'America a partire dal 3 settembre dell'anno 1943 (armistizio corto di Cassibile). Così l'accordo di Eni, del 29 ottobre 2023, per l'estrazione e l'uso, ovvero la rapina del gas palestinese dai fondali marini prospicienti Gaza.


 

L’8 marzo del 2023 il premier israeliano Netanyahu è venuto a Roma e ha firmato una serie di accordi. Uno, il più importante, è passato praticamente inosservato: si tratta dell’appalto della cybersecurity italiana ad Israele. In ragione di tale accordo il capo della cybersecurity Roberto Baldoni si è dimesso prima di sottoscriverlo. Non a caso il pro tempore presidente del consiglio dei ministri Giorgia Meloni, dopo più di un anno e mezzo, non risponde all'interrogazione parlamentare numero 3-00275, datata appunto 7 marzo 2023, relativa alle “improvvise dimissioni del direttore dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Roberto Baldoni”. Più di qualcosa da nascondere?


 

11.10.24

GOVERNO MELONI: ITALIA A TUTTO SPIANO!

 




di Gianni Lannes

La Presidente del Consiglio Meloni e il ministro Pichetto Fratin l'hanno addirittura definita “tutela dell'ambiente”. In realtà, a ben vedere, si tratta di una vera deregulation in trita salsetta ecologica. Insomma, mediante il solito decretino-legge, una lenzuolata di semplificazioni per accelerare tutti gli impianti energetici “di preminente interesse strategico nazionale”. Soprattutto le autorizzazioni in sede Via (valutazione di impatto ambientale) e Vas (valutazione ambientale strategica) per quelle cosiddette “opere” che – tra campi fotovoltaici e impianti industriali eolici – dovrebbero garantire all'Italia il rispetto degli obiettivi di decarbonizzazione del Pniec e del Pnrr stabiliti da burocrati al servizio delle multinazionali che stuprano l'ambiente un giorno e l'altro pure). Al contempo l'esecutivo Meloni ha blindati le coltivazioni di gas offshore (in mare) in atto, riducendo il limite da 12 miglia a 9: infatti viene ridotta sensibilmente la distanza dalle coste. In tal modo, con buona pace degli ecosistemi marini, aumenta il perimetro entro il quale è consentita l'attività upstream di esplorazione ed estrazione di gas. Per quelle già autorizzate il governino Meloni conferma le concessioni in essere o in via di rilascio. Le opere da considerare “prioritarie” saranno indicate con successivo decreto firmato a quattro mani dai ministeri dell'Ambiente e pure della Cultura (ma che ci azzecca il tremolante, privo di competenza in materia e neanche laureato ministro Giuli?). Latitanti ambientali? Sia Meloni che Pichetto Fratin, anche in materia ecologica eludono sistematicamente gli atti di sindacato ispettivo del Parlamento (interrogazioni e interpellanze di deputati e senatori), ovvero non rispondono agli interrogativi più spinosi.

Riferimenti:

https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-99/26750

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=pichetto+fratin 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni 

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/litalia-trema/ 

ISRAELE E I SUOI CRIMINI DI GUERRA!

 

di Gianni Lannes

Ecco una singolare coincidenza: nello stesso giorno in cui la Meloni cena col criminale ucraino Zelensky a Roma, sono state colpite nella terra dei cedri dall'esercito israeliano con tank e droni due basi italiane in missione di pace per conto delle Nazioni Unite. Non appagato dalle stragi di civili palestinesi, dopo aver deliberatamente assassinato 20 mila bambini, per ordine del premier Netanyahu l'Idf attacca con l'artiglieria l'ONU in Libano, sparando sui caschi blu dell'Unifil. L'esercito ebraico ha deliberatamente preso di mira anche i soldati italiani. Secondo il ministro della Difesa Crosetto "Non è stato un errore. E' una gravissima violazione del diritto internazionale umanitario. Noi non prendiamo ordini da Israele". I macellai di Tel Aviv vogliono liberarsi di testimoni scomodi. Dopo la strage di Ustica il 27 giugno 1980 è l'ennesima volta che l'impunita e intoccabile Israele colpisce l'Italia. A proposito: col beneplacito delle autorità politiche e militari italiane, il Belpaese è il terzo fornitore di armi - di livello mondiale - ad Israele.

Riferimenti:

https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/ 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele 

9.10.24

AMIANTO A PERDERE E GOVERNO LATITANTE!

 

Fibronit (Bari) - foto Gilan
 

di Gianni Lannes

A scapito della salute umana e naturale. Sul fronte ambientale e in particolare sulla dispersione del cancerogeno amianto in Italia, il governo Meloni, insediatosi due anni fa, risulta latitante, ovvero indifferente al grave problema che attanaglia tutto il Belpaese, isole incluse. L'asbesto è stato messo al bando in Italia con la legge 257 del 1992; eppure non ci sono state significative bonifiche. Si contano soltanto morti e malati in un territorio gravemente inquinato.

CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA O DEI RIFIUTI?

Pesaro: mercoledi 9 ottobre 2024 - foto Gilan

 

 di Gianni Lannes

Nell'anno 2024 la mirabolante città di Pesaro è la capitale italiana della cultura oppure dei rifiuti pericolosi targati ecomafie? Nel complesso della locale stazione ferroviaria di questo famoso capoluogo marchigiano, una trentina di big bag giacciono a cielo aperto sul piazzale ferroviario a ridosso dei binari e dell'area parcheggio destinata agli autoveicoli. Per rimirarli basta percorrere il viottolo che costeggia la caserma militare Cialdini a circa 40 metri dal piazzale Falcone e Borsellino dinanzi allo scalo ferroviario, dove passano migliaia di persone ogni giorno e vivono numerose famiglie di esseri umani. I sacconi di scorie in alternativa si possono ammirare anche dai treni in transito o sosta. A proposito: questi ingenti scarti industriali sono prodotti in loco o importati? Roba innocua per la salute umana e per gli ecostemi naturali? Cantiere o discarica di Rete Ferroviaria italiana dopo i treni all'amianto delle Ferrovie dello Stato tricolore? Stoccaggio autorizzato? E da chi? Chi li abbandonati o adagiati (senza rispettare le minime misure di sicurezza) in loco dentro un'area di Rfi? In ogni caso non è un belvedere in un luogo urbano dove sono già stati sperperati ben 700 mila euro per una sfera magica (attualmente non funzionante) piazzata in piazza del Popolo, mentre le scuole pubbliche di ogni ordine e grado versano in condizioni da terzo mondo e risultano pure circondate da pericolose antenne del calibro 5G (asili compresi di viale Trento nei pressi del porto). Tutto a rischio e pericolo dell'ignara gente, inclusi i più piccini, cioé neonati e bambini. La Prefettura è al corrente e il nuovo Procuratore della Repubblica?

 

Pesaro: mercoledi 9 ottobre 2024 - foto Gilan

8.10.24

115 CACCIABOMBARDIERI NUCLEARI F-35 PER L'ITALIA!

 

Roma: il ripudio della guerra - foto Gilan
 


di Gianni Lannes

Per ordine dello zio Sam in barba all'articolo 11 della Costituzione repubblicana. La nuova campagna acquisti bellici negli States è come al solito a carico degli ignari italiani. Più armi di sterminio: si passa da 90 a 115 avanzatissime macchine da guerra di quinta generazione. Invece di risanare l'ambiente inquinato e proteggere le aree a rischio idrogeologico, potenziare scuola e sanità pubblica investendo nella cultura, il governo Meloni sperpera una montagna di denaro pubblico per l'ambito militare ed elude il controllo del Parlamento. Una folta schiera di cacciabombardieri a capacità nucleare F-35 per la colonia Italia, targati Lockeed-Martin, alla modica cifra di 18 miliardi di euro (per ora). Lo attesta il Documento programmatico pluriennale della Difesa 2024-2026, licenziato il 12 settembre 2024 dal ministro al ramo Guido Crosetto: all’Aeronautica militare italiana toccheranno altri quindici F-35A (a decollo e atterraggio convenzionale) e cinque F-35B (a decollo corto e atterraggio verticale). Secondo le direttive governative - dettate dai padroni United States of America - alcuni dei nuovi aerei, oltre che nelle attuali basi dove è già operativo questo tipo di velivolo (Ghedi, in Lombardia: 6° Stormo, e Amendola, in Puglia: 32° Stormo) troveranno base operativa a Decimomannu. La base sarda, insieme a quella di Grottaglie (in Puglia) per la Marina, sarà attivata nel contesto della Fase 2b in atto.

Il programma per il potenziamento della flotta aerea militare italiana prevede attualmente un totale di 115 velivoli F-35 (95 per l’Aeronautica, 20 per la Marina) rispetto ai 90 previsti fino alla recente pubblicazione del Documento programmatico, per il quale si stima una spesa complessiva di oltre 18 miliardi di euro: senza contare gli altri 24 jet da combattimento Eurofighter. Per la sola fase 2b, quella che riguarda anche Decimomannu, avviata due anni fa, la spesa prevista è di 7 miliardi di euro. A proposito: sempre nel Belpaese gli "alleati" di Washington hanno stivato - ad Aviano, Ghedi, Catania (Sigonella) - un arsenale di bombe nucleari modello B61-12; a cui si aggiunge Camp Darby a Livorno per il resto dell'armamentario atomico ad uso terrestre. Detto altrimenti: Italia sempre più succube dei guerrafondai angloamericani e per niente sovrana o indipendente.


Riferimenti:

Gianni Lannes, Italia USA e getta, Arianna editrice, Bologna, 2014.

https://documenti.camera.it/leg19/dossier/pdf/DI0117.pdf

https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/docnonleg/49869.htm

https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/1429398.pdf

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=f35 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=crosetto 

VOCE ALLA VERITA'

 

foto Gilan

 

Il giornalismo serve a costruire ponti, la narrativa a raccontare pensieri nuovi, la poesia a evocare sentimenti. Dopo aver corso e percorso i chilometri, valicando montagne, fluttuando fiumi e solcando mari. Andare in luoghi dilaniati dalla crudeltà, derubati dal profitto, degradati dalla speculazione, sfigurati dalla stupidità, annichiliti dal cinismo, per dare voce alla verità e ritrovare umanità.

Gilan

SENZ'ANIMA E SPIRITO!

 


7.10.24

DALLE SCIE CHIMICHE ALLE NUVOLE ARTIFICIALI

 

Bologna (domenica 6 ottobre 2024, ore 11:39) - foto Gilan

Bologna (domenica 6 ottobre 2024, ore 11:47) - foto Gilan

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/

GIUBILEO A MAFIA CAPITALE

 

 

di Gianni Lannes

Un'altra torta da spartirsi anche in Vaticano (già in affari con le organizzazioni criminali dai tempi di Marcinkus e Gelli) alla faccia della povertà materiale. Nell'Italietta smemorata - come sempre - vanno in onda affaroni a tutto spiano con sperpero ingente di denaro pubblico. Teoricamente nella Chiesa cattolica il Giubileo (ebraico “jobel”) è “l'anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale”. Nel 2025 l'occasione di regime è propizia per far avanzare progetti distruttivi per l'ambiente e deleteri per la vita sociale a scapito dell'economia legale, mentre proprio a Roma almeno 25 mila esseri umani sopravvivono in strada. Che fine faranno queste persone invisibili con l'arrivo previsto dall'Istat di 35 milioni di turisti? Saranno scacciati o definitivamente annientati? Un esempio documentato? Il faraonico porto turistico, privatizzato dagli americani a Fiumicino (Royal Caribbean), avallato dal Dpcm 8 giugno 2023, firmato da Giorgia Meloni. Non manca il peggio: nel calderone c'è anche un gigantesco inceneritore di rifiuti indifferenziati, ovvero una fabbrica a cielo aperto di diossine cancerogene. L'attuale inquilina pro tempore di Palazzo Chigi e Salvini a capo del ministero delle Infrastrutture, non si degnano neanche di rispondere a ben 23 atti parlamentari di sindacato ispettivo, presentati da deputati e senatori a partire dal 2023. La trasparenza amministrativa non è facoltativa: è un preciso obbligo di legge nello Stato di diritto. Come mai la Presidente del Consiglio dei ministri elude interrogazioni e interpellanze del Parlamento italiano, vale a dire latita sulla verità? Alla prova dei fatti e sotto gli occhi di tutti, nel Belpaese soltanto i soldi (i profitti a qualsiasi costo) mettono d'accordo politicanti, cardinaloni e mafiosoni.

 

4.10.24

VERITA' INDICIBILI

 


STRAGE DI USTICA: OMISSIONI DEL GOVERNO MELONI

 




di Gianni Lannes


Nel Belpaese degli smemorati ai piani alti chi sa ancora tace, mentre il governo Meloni bivacca nelle omissioni. Infatti, almeno sette (7) atti parlamentari di sindacato ispettivo indirizzati nel 2023 (5 interrogazioni) e nel 2024 (2 interrogazioni) all'attuale presidente del Consiglio dei ministri, ancora oggi non hanno avuto risposta per far luce su una strage. Perché le autorità continuano a nascondere la verità?