22.1.24

GUERRA DEL CLIMA: 14,5 MILIONI DI MORTI ANNUNCIATI A DAVOS!

 



di Gianni Lannes

Ancora iniezioni di paura nel corpo dell'umanità. Il clima è un'arma incredibile: il Pentagono che sperimenta armi insospettabili, sfruttando madre Natura, lo sa meglio di qualsiasi altro guerrafondaio terrestre.


 

Entro il 2050 il cambiamento climatico (indotto dall'uomo in doppiopetto e divisa d'ordinanza) causerà 14,5 milioni di morti. Lo dice un rapporto sul clima presentato a Davos (54esimo World Economic Forum); ciò determionerà un calo economico di 12,5 trilioni di dollari a livello mondiale. Comunque Washington si è prefissata almeno dal 1996, la conquista del clima entro il 2025, ovvero il controllo meteorologico. Ormai ci siamo: il fenomeno in costante aumento a livello globale delle cosiddette “scie chimiche” nei cieli di mezzo mondo, non è altro che il dettaglio più appariscente, ma comunque invisibile e alla maggioranza di sudditi e covidioti. Economia e finanza dettano legge alla politica: i riccastri stanno spolpando Gaia.

 


Il documento dal titolo “Quantifying the Impact of Climate Change on Human Health” (“Quantificare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute umana”), che in copertina mostra un cielo asfissiato dalle chemytrails, analizza la crisi climatica sotto una nuova prospettiva, offrendo uno sguardo sugli impatti indiretti non solo sulla salute umana, ma anche sull’intera economia mondiale e sui servizi sanitari. Il rapporto ribadisce l’urgenza di un’azione rapida per mitigare il riscaldamento globale (tutto da dimostrare), limitando l’aumento delle temperature sotto il confine critico di 1,5°, al fine di preservare la salute dell’umanità.

L’analisi identifica le inondazioni e le siccità come le cause principali di mortalità legate al clima, mentre le ondate di calore come la principale causa di perdite economiche. Inoltre, si prevede un aumento delle malattie sensibili al cambiamento del clima, come malaria e dengue, con un impatto finanziario supplementare di 1,1 trilioni di dollari per i sistemi sanitari, costretti a fronteggiare le conseguenze del cambiamento climatico. Il rapporto sottolinea la necessità urgente di strategie globali, sia nella riduzione delle emissioni che nell’adattamento delle infrastrutture sanitarie, promuovendo sforzi collaborativi per rafforzare i sistemi sanitari in risposta a questa crescente crisi. Nonostante il 2023 sia stato considerato dagli scienziati (asserviti al sistema di dominio) l’anno più caldo di sempre, con l’Europa che ha già registrato 62mila vittime a causa delle temperature anomale, il documento sottolinea che c’è ancora tempo per intraprendere azioni strategiche e decisive a livello globale. A quando il collasso economico definitivo del sistema capitalistico che distrugge il mondo?

 Riferimenti:

Gianni Lannes, Scie di guerra. L'alterazione segreta del clima, Edizioni Mondo Nuovo, Pescara, 2023.

https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/

https://www3.weforum.org/docs/WEF_Quantifying_the_Impact_of_Climate_Change_on_Human_Health_2024.pdf


Nessun commento:

Posta un commento

Gradita firma degli utenti.