foto Gilan |
Nella
Repubblica dei Bambini, i grandi non brutalizzano i più piccini.
Nella
Repubblica dei Bambini la libertà non si può abolire neanche con i
de-cretini.
Nella
Repubblica dei Bambini la scuola crea campi di comprensione invece che campi di battaglia: è una realtà straordinaria di
educazione alla responsabilità e al sapere dei giovani e dei più
piccini.
Nella Repubblica dei Bambini pargoli e adolescenti giocano all'aria aperta
nei campi vicini.
Nella Repubblica dei Bambini contano la creatività, la fantasia, le idee, le emozioni, ma non il denaro e lo sfruttamento a più non posso del prossimo.
Nella
Repubblica dei Bambini gli adulti non imprigionano o sfruttano i
piccolini.
Nella
Repubblica dei Bambini i peggiori crimini sono l'indifferenza, la
rassegnazione, la passività e l'egoismo da cretini.
Nella
Repubblica dei Bambini chi si è appena affacciato alla vita non ha
bisogno di apprendere ad essere libero, ma solo di imparare con il
buon esempio, a non avere paura della dittatura.
Nella Repubblica dei Bambini l'infanzia, non scompare nel nulla, non è
invisibile all'umanità, ma si alimenta con il bene dei primi.
Nella
Repubblica dei Bambini, i pargoli sono il sale ed il futuro della
vita.
Giro, girotondo, cambia il mondo... Conta l'amore, il resto è niente.
Giro, girotondo, cambia il mondo... Conta l'amore, il resto è niente.