19.5.21

DISCRIMINAZIONE IN-SANITARIA!

 di Gianni Lannes

Inclusi e marchiati a vita, oppure esclusi, in barba ai diritti universali relativi alla libertà e alla dignità sociale, esclusivi ed intangibili di ogni essere umano. Il cosiddetto Green Pass avrà validità di nove mesi e sarà attivo dal 15esimo giorno dalla somministrazione della prima dose del “vaccino”, o meglio del siero sperimentale inoculato a milioni di ignare cavie. Lo prevede il testo finale del nuovo decreto legge incostituzionale “Covid-19” (65/2021), emanato dall'inquilino del Quirinale, tale Sergio Mattarella. Il provvedimento illegittimo, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, sarà in vigore da mercoledì 19 maggio. Tra le misure adottate anche lo slittamento alle 23 del coprifuoco.

Per quel che riguarda il Green Pass, che dunque avrà una durata di nove mesi, il testo specifica che sia rilasciato “contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino” e che sia valido dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione fino “alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale”.

Ne ha diritto chi è stato vaccinato con entrambe le dosi; chi è risultato negativo ad un tampone molecolare o un antigenico rapido effettuato entro le 48 ore.

L’articolo 9 del decreto legge numero 52 sulle «Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali», approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 21 aprile, istituisce la «certificazione verde», detta anche «green pass», per partecipare a determinati eventi o per spostarsi in Europa in attesa del «Digital green certificate» o tra regioni di colore rosso o arancione. Sono considerati «green pass»: il certificato vaccinale; il referto di un tampone antigenico rapido o molecolare negativo effettuato al massimo 48 ore prima; il referto della Asl che certifica la fine dell’infezione da Sars-Cov-2 e quindi la guarigione. Sono validi sia in versione digitale che cartacea.

Ha diritto al «green pass» chi è stato vaccinato con entrambe le dosi; chi è risultato negativo ad un tampone molecolare o un antigenico rapido effettuato entro le 48 ore; chi è guarito dall’infezione da Sars-Cov-2 e, a seguito di tampone negativo, è uscito dall’isolamento.

Il «Digital green certificate» è il «green pass» europeo che entrerà in vigore il prossimo giugno dopo la definizione di dati e regole comuni a tutti i 27 Paesi dell’Unione. Ha le stesse caratteristiche della certificazione verde italiana — quindi certificato di vaccinazione, o tampone negativo o certificato di guarigione — ma avrà un «QR code» associato ad un codice identificativo univoco a livello nazionale e leggibile da tutti gli Stati Ue. Servirà per muoversi liberamente tra gli Stati senza incorrere in quarantene o sottoporsi ad ulteriori test.

Riferimenti:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-05-18&atto.codiceRedazionale=21G00078&elenco30giorni=false

 https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=vaccini

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi

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