di Gianni Lannes
L'ennesimo abuso di potere. In Puglia mascherine obbligatorie anche all'aria aperta. Così recita ed impone l'ordinanza - priva di valenza scientifica - targata Emiliano numero 374 del 3 ottobre 2020, che peraltro non indica alcuna data di scadenza dell'obbligo. Alla base di questo provvedimento amministrativo non è allegato alcun riscontro epidemiologico. Pertanto tale atto è una palese violazione dei dettami costituzionali, su cui notoriamente le Regioni non hanno alcuna prerogativa.
La mascherina non protegge ed è vietata dall'articolo 85 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, nonché da ben tre normative di rango giuridico superiore dello Stato italiano (legge 152/1975, legge 533/1977, legge 155/2005). Carta straccia che attenta alla libertà individuale e sociale. Assolutamente inutile ad arrestare il Sars CoV-2, confuso dalle autorità tricolori nazionali e locali, addirittura con la malattia Covid 19. Passa ovunque: il nuovo coronavirus ha la grandezza di una nanoparticella.
La follia dell'eterodiretto governicchio grulpiddino tracima fino a Bari. Istigazione istituzionale a delinquere. Il presidente della regione Puglia, tale Emiliano è passibile di denuncia penale. L'obiettivo è tenere alto il livello di terrore nella popolazione seguitando ad iniettare paura a grandi dosi nel corpo sociale. Il livello è quello degli insaziabili pappatori di cozze baresi.
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