27.2.20

CORONAVIRUS DI GUERRA NON DICHIARATA?



di Gianni Lannes

Emergenza globale? Chi decide nel chiuso di una camera ovale chi vivrà domani sulla Terra? Ecco i fatti incontrovertibili che non necessitano di "virology", l'onnipresente scientismo stile burloni.  Il nuovo coronavirus è stato creato in un laboratorio internazionale in Cina, a Wuhan, gestito dall'OMS coadiuvata dalla fondazione Gates, con il sostegno della Commissione europea e del Regno Unito (Pirbright Institute), nonché l'avallo del governo cinese, combinando il coronavirus scoperto in una particolare specie di pipistrello cinese con un altro che causa la SARS nei topi. È quanto emerge da uno studio datato novembre 2015 pubblicato dall’US National Library of Medicine. Nel documento si descrive la creazione di un virus chimerico, composto con il Dna misto di CoV-SARS. con lo scopo di esaminare la potenziale minaccia dei coronavirus circolanti e aiutare a prevedere future emergenze sanitarie. Peraltro, proprio a Wuhan, nel settempre 2019 andò in onda un'esercitazione di pericolo batteriologico. Coincidenze?
 
Non a caso, il documento citato (novembre 2015) fa riferimento ad una ricerca internazionale descritta in un articolo scientifico pubblicato su Nature Medicine. Tempo fa Nature dedicò ampio spazio al dibattito fra scienziati e riecheggiò l’allarme di numerosi esperti rispetto ai rischi che esperimenti simili possono comportare per la sicurezza e la salute pubblica. Ne vale la pena? La pensava così il dottor Simon Wain-Hobson, virologo presso l’Istituto Pasteur di Parigi, secondo il quale non solo “occorrerebbe chiedersi seriamente se le informazioni che possiamo ricavare da studi simili valgano il rischio che potenzialmente portano con sé” ma, soprattutto, “se ci fosse una fuga di quel virus, anche minima, nessuno potrebbe predirne la traiettoria“. Ancora più perentorio il parere del professor Richard Ebright, biologo molecolare ed esperto di biodifesa alla Rutgers University, in New Jersey: «L’unico impatto concreto che otteniamo da questo lavoro è la creazione, in laboratorio, di un nuovo rischio non naturale». 

 

Al centro dell’accusa, la presenza a Wuhan, epicentro della crisi, del famoso laboratorio di massima sicurezza – classificato P4, l’unico del genere in Cina – in cui, secondo un reportage della rivista Nature (febbraio 2017), vengono studiati gli agenti patogeni più pericolosi al mondo. E proprio in quel laboratorio oggi lavora, dopo anni nei principali laboratori degli Stati Uniti, una delle ricercatrici che ha partecipato allo studio della discordia, la dottoressa Shi Zhengli, affiancata all’epoca nel team anche da un altro virologo cinese, Xing-Yi Ge, anch’egli con anni di esperienza sul campo nordamericano. Il 20 gennaio scorso ancora su Nature, la dottoressa Shi Zhengli appare fra le firme di un articolo nel quale si conferma la natura di mutazione animale del virus e la diretta responsabilità del pipistrello cinese.


Riferimenti:
























https://www.foxnews.com/media/tom-cotton-coronavirus-outbreak-china

http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/02/coronavirus-esperimento-stragistico.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus 

Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.

Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2017.