1.2.20

GUERRA AMBIENTALE UNITED STATES OF AMERICA!

foto Gianni Lannes © 

 foto Gianni Lannes ©
di Gianni Lannes

Il tabù dei tabù: il paradigma non è più la società bensì il campo di concentramento su scala mondiale, il riferimento culturale non è più Atene bensì Auschwitz. Date un'occhiata a questo filmato girato a Policoro il 31 gennaio 2020. Siamo proprio tutti ciechi e miopi, incapaci di reagire, ribellarci a questa dittatura globalizzata mascherata da democrazia e difendere la vita? 


Non siamo cavie, ma esseri umani. Almeno voi gentili lettori, abbiate il coraggio di essere umani e di non far finta di niente! Per dirla con don Lorenzo Milani: 

"I Care!".

All'attuale capo dello Stato (e delle forze armate italiane) Sergio Mattarella, nonché al primo ministro pro tempore Giuseppe Conte, chiedo ingenuamente in qualità di cittadino italiano, di arrestare questo crimine contro l'ignara popolazione italiana.

Altro che coronavirus messo in circolazione al momento opportuno. Il vero pericolo? Mandano in onda la guerra non dichiarata, in palese violazione della convenzione Enmod dell'ONU, ratificata dalla legge italiana 962 del 1980, promulgata dal presidente della Repubblica Sandro Pertini. Dal 2002, in base all'accordo siglato da Berlusconi e Bush, avallato in seguito da tutti i governi e capi di Stato italiani e dell'Unione europea, la NATO altera il clima in Europa, inquina l'aria, ed avvelena silenziosamente gli esseri viventi, umani inclusi, grazie anche all'omertà di tutte le istituzioni, a partire da quelle politiche, militari, giudiziarie e religiose. Ecco quanto mi ha scritto ieri 31 gennaio 2020, il dottor Gian Paolo Farina, medico dell'Isde.

«Sembrano 4 droni che solcano il cielo, ogni giorno, è vapore o metalli pesanti , sostanze chimiche sintetiche, idrocarburi o altro tipo di contaminazione, possono ricadere sul suolo ed essere inalati o entrare nella catena alimentare? A prescindere da quali siano gli  scopi e con quali effetti sulla popolazione noi cittadini non VOGLIAMO veder quotidianamente volteggiare sulle nostre teste questi veicoli di presumibile appartenenza militare che oscurano minacciosamente i nostri meravigliosi cieli incontaminati - anche di quelli ci vogliono privare? Il sindaco di Policoro dottor  ammiraglio Enrico Mascia deve rispondere con gli atti e nel caso persistesse questo sgradevole fenomeno deve provvedere con i monitoraggi dell’aria disponendo (con le risorse delle compensazioni ambientali dell’Itrec) i deposimetri sufficienti per misurare le eventuali ricadute sul suolo di fattori nocivi o tossici per la salute pubblica e la tutela ambientale. Ciao grazie».

Riferimenti:

Questo filmato è stato ripreso a Policoro il 31 gennaio 2020: