di Gianni Lannes
Siamo già sotto tiro non solo per la catastrofe economica propiziata sull'Italia da mister Britannia. Le navi della marina militare russa presenti in Mediterraneo hanno già puntato i loro missili su obiettivi strategici in Italia (raffinerie, centrali elettriche e terminali di gas). E se per caso cade qualche ordigno sull'arsenale nucleare United States of America disseminato in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Sicilia? Al Quirinale e a Palazzo Chigi, almeno si rendono conto di quello che stanno combinando a danno irreversibile dell'Italia e dei distratti italiani?
È imbarazzante per la civilta' umana quando un comico corrotto del calibro di Zelensky - con annesso villone milionario in Italia - menziona Churchill un giorno e bofonchia dell’Olocausto il giorno seguente, poi propina all'uditorio Martin Luther King, cita a sproposito Pearl Harbor e gia' che c'e', pure l’11 settembre 2001. Cosicche' tutti i politicanti a livello globale, si alzano in piedi e applaudono la recita - come da copione preconfezionato a Washington - del commediante telecomandato dallo zio Sam. Puo' un simile lestofante ucriano blaterare impunemente di liberta' e democrazia, quando proprio in Ucraina,appena insediato ha abolito il dissenso politico e critico?
Chi ci andra' di mezzo e ne paghera' le conseguenze non e' il padrone yankee che incita alla guerra, ma i covidioti tricolore e i pacifinti che sbavano sempre nel Belpaese.
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=zelenski
Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012.
Gianni Lannes, Italia Usa e getta, Arianna editrice, Bologna, 2014.
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