di
Gianni Lannes
Chi
avrebbe mai immaginato che un virus di dimensioni microscopiche
avesse la facoltà incredibile di pensare come, dove e quando entrare
in azione. Ma chi se lo aspettava che il nuovo coronavirus avesse
pure delle preferenze?
Per
i treni regionali - dove l'affollamento è maggiore, non esiste il
distanziamento interpersonale e si viaggia ammassati, o se si
preferisce, addirittura accalcati; per quelli a lunga percorrenza
invece si, inclusa la mascherina incorporata. Il Sars CoV2 - confuso
negli atti ufficiali dal Conte bis con il Covid 19 - predilige i
passeggeri inebetiti dalla propaganda delle autorità che si spostano
da nord a sud?
Nei
locali si entra con la mascherina, al tavolo, però, si può togliere
il bavaglio di regime. Bontà loro: a pranzo si può sopravvivere
senza. Il virus coronato attende fuori dalla porta: infatti è molto
educato e lascia in pace i clienti anche per un caffè. Perfino il
coronavirus nuovo di zecca dopo un'intera giornata a dare la caccia a
chi si abbassa la mascherina fa pausa pranzo e cena.
Infine,
a scuola tutti mascherati come a Carnevale: la fobia ha preso il
posto della pedagogia. In fondo ogni scherzo di regime vale,
quando è il popolo a belare!
Riferimenti: