Made in Italy? Attenzione alla salute, anzi massima allerta, perché non ci fanno mancare proprio niente. Inquinato, avariato, adulterato, avvelenato? Una cosa è certa, anzi certificata: la dubbia qualità. In compenso, la pubblicità è rassicurante. Va in onda, da anni, di un'invasione silenziosa che finisce in particolare sotto forma di pasta sulle tavole degli ignari italiani. Sul fenomeno di massiccia importazione - avallata dallo Stato italiano - aleggia ora il silenzio di Coldiretti (una volta vigile su simili sbarchi portuali alimentari), nonché la cieca omertà dei mass media. Il governo tricolore? Banalmente latitante. L' Italia è sempre la meta preferita del grano estero di qualità scarsa (assimilata in Canada ai rifiuti che non danno in pasta nemmeno agli animali), mentre il governo italiano grulpiddino non risponde agli atti parlamentari in merito. Al porto di Bari sono approdate quattro navi, cariche di grano duro canadese e nordamericano, imbottito di velenoso glifosato. Gli importatori sono: De Cecco, Glencore Agriculture, Candeal Commercio, Semolificio Loiudice e Amber.
I mercantili adesso
stanno scaricando - in totale - un milione milione di quintali di
grano duro. Il resto del carico è stato dirottato anche sul porto di
Catania. Il nome della prima nave è “SBI ATHENA”, una BULK
CARRIER battente bandiera Marshall Islands proveniente dal porto di
VANCOUVER in CANADA, IMO: 9704829, con un carico di oltre 520
mila quintali di grano duro destinato alla società GLENCORE
AGRICULTURE IT SRL di Napoli. L’agenzia è Agema.
La seconda nave è
“ANTHIA”, una BULK CARRIER battente bandiera Malta proveniente
dal porto di CORPUS CRISTY in USA, IMO: 9238674, con un carico
di oltre 128 mila quintali di grano duro destinato alla società
FRATELLI DE CECCO SPA. L’agenzia è Spamat. La nave farà altri
scarichi ad Ortona.
La terza nave è “JOHANNA
G”, una BULK CARRIER battente bandiera Portogallo proveniente dal
porto di PORT CARTIER in CANADA, IMO: 9285940, con un carico di
oltre 128 mila quintali di grano duro destinato alle società CANDEAL
COMMERCIO SRL di Foggia, SEMOLIFICIO LOIUDICE SRL di Altamura (Ba) e
AMBER SRL di Napoli. L’agenzia è Barimar. La nave prima di
arrivare a Bari ha già scaricato l'altra parte del carico al porto
di Catania.
La quarta nave è “FEDERAL
BEAUFORT”, una BULK CARRIER battente bandiera Marshall Islands
proveniente dal porto di MONTREAL in CANADA, IMO: 9697818, con
un carico di oltre 322 mila quintali di grano duro destinato alla
società GLENCORE AGRICULTURE IT SRL di Napoli. L’agenzia è Agema.
Nel belpaese la parola
d'ordine delle autorità e degli esperti al soldo degli interessi
speculativi (economici), è immutata: rassicurare e mentire
all'opinione pubblica, vale a dire, al popolo "sovrano". A
proposito: chi mette a repentaglio la salute pubblica, danneggiando
al contempo l'economia agricola nostrana?
Riferimenti:
https://www.marinetraffic.com/it/ais/details/ports/165/Italy_port:BARI
http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/01/grano-inquinato-dallestero-il-governo.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=grano