17.1.20

GRANO INQUINATO DALL'ESTERO: IL GOVERNO ITALIANO NON RISPONDE!



di Gianni Lannes



Cosa ci propinano da mangiare? Bentornati nel belpaese degli affari adulterati anche sul cibo. Di che si tratta? Frumento imbottito di sostanze chimiche (proveniente in enormi quantità dal Canada, dove il grano intriso di glifosato non si offre in pasto neanche agli animali, in base alle restrittive normative vigenti) e spesso radioattive (Ucraina, Russia e Bielorussia dopo il disastro nucleare di Chernobyl che seguiterà a mietere vittime invisibili per il prossimo millennio), importato dall'estero per truccare la pasta made in Italy ed avvelenare gli ignari consumatori. La finalità principale? Rispamiare notevolmente sui costi di produzione e lavorazione della materia prima. Conseguenze indesiderate o comunque tralasciate? Mettere a repentaglio la salute umana. L'interpellanza alla presidenza del Consiglio dei ministri numero 2/01762 del 18 aprile 2017, non ha ancora avuto risposta dal governo italiano. Infatti, dopo ben 3 anni, risulta : “iter in corso”. L'esecutivo tricolore ha forse qualcosa da nascondere all'opinione pubblica nazionale ed internazionale? Un consiglio sulla tavola: non lasciatevi ingannare dalle apparenze dei marchi pubblicitari (qualcuno anche nel giro di produzione e vendita delle armi). Puntate piuttosto sulla qualità autentica e non sulla spazzatura imbellettata. Intolleranze? Lo Stivale è ormai invaso dal grano duro (straniero) di dubbia qualità, miscelato a più non posso per mascherarlo meglio al palato.


 


Nel 2019 una nota trasmissione della RAI mi aveva proposto di partecipare alla realizzazione di un'inchiesta televisiva internazionale, omettendo in sostanza i passaggi che compromettono il ruolo omissivo e collusivo delle autorità italidiote. Ovviamente non ho accettato di avallare un pasticcio telecomandato dall'alto. Censura preventiva del servizio pubblico pagato in bolletta dagli italiani, in cambio di tanta pubblicità radiotelevisiva tale da contaminare il modo di pensare, nonché le abitudini alimentari della popolazione? Senza contare, poi, i cosiddetti esperti, in palese conflitto di interessi, che seguitano a pontificare: "è tutto a posto, non c'è pericolo", consentendo alla gente di ingurgitare pura spazzatura plastificata a puntino. Lo Stato italiano, ovvero le autorità di ogni ordine e grado, con tale conclamata irresponsabilità mettono a rischio la salute pubblica? Per la cronaca documentata, il governo "nostrano" è lo stesso che propina ai bambini delle elementari l'abominevole  programma europeo "frutta&verdura nelle scuole".