1.10.19

PAESAGGIO: TESORO A RISCHIO DI ESTINZIONE!

Fontecchio (2019) foto Gianni Lannes ©  


di Gianni Lannes

Colori, suoni, tonalità, odori, voci, lingue, identità: la patina del tempo ha impresso i suoi inconfondibili segni alle cose. Non sono una cartolina ma le radici della vita sociale a rischio concreto di estinzione. Una bellezza diffusa, sulla soglia della scomparsa, nonostante il chiacchiericcio a vanvera e i fiumi di retorica. I borghi nel belpaese hanno una loro peculiare indipendenza interiore che li rende originali, inimitabili, inestimabili. Nel Sud Italia, tuttavia, paradossalmente, sovente i centri storici (precinti) abbagliati dalla luce del Mediterraneo, si sono salvati dall'omologazione cementificatoria che tutto spiana ed appiattisce, a causa di incuria e abbandono. Nel momento della riscoperta urbanistica (speculazione edilizia, spesso avallata dagli enti locali e dagli uffici tecnici), i luoghi del passato sono stati annichiliti, svuotati, degradati, svenduti, sventrati, spesso prostituiti al turismo, per giunta costantemente asfissiati dalle automobili dilaganti.

Vico del Gargano (2019) -  foto Gianni Lannes ©  

Comunque, nei paesi e nelle campagne abitate c'è ancora vita comunitaria, anche se si avverte l'assenza di chi se n'è andato per sempre. Qui regna una buona qualità della vita umana, pur tra arretratezze tecnologiche, distorsioni amministrative della mala politica e regressioni sociali, vale ancora l'empatia e prevale la solidarietà nonostante l'aggressione del turismo di massa. Il tempo dei paesi è un tempo in divenire, dove l'ebbrezza di stare al mondo è un idillio dell'esistenza. Il rischio è l'omologazione dilagante. La città offre tante opportunità, ma è priva di umanità.

 Fontecchio (2019) foto Gianni Lannes ©  

Questi tesori ricchi di identità uniche al mondo, come ad esempio le lingue locali, sono la storia ed il mosaico dell'anima italiana da preservare nel presente a qualsiasi costo, per approdare al futuro.