di Gianni Lannes
Gli
F-35, ovvero i famigerati velivoli da guerra a capacità nucleare
potranno caricare le micidiali bombe atomiche modello b61 versione
12, di recente potenziate negli USA, presenti illegalmente in Italia,
in violazione della Costituzione repubblicana, nonché del Trattato
di non proliferazione (TNP), ad Aviano e Ghedi (altri ordigni nucleari sono presenti a Camp Darby, una base militare nei pressi di Livorno e a Sigonella ai piedi dell'Etna).
Per
ora sarebbe ancora in via di definizione da parte del ministero della
Difesa il quantitativo di acquisto di nuovi F-35 per il prossimo
triennio. Il primo ministro, l'ineletto Giuseppe Conte, ieri si è
detto “d’accordo” con il M5s sulla “rinegoziazione” degli
impegni di acquisto con gli Stati Uniti d'America. L’adesione
dell’Italia al programma per l’acquisto dei cacciabombardieri
bellici, risalente al 1998, era però già stata rivista nel 2012 e
l’impegno del governo tricolore con l’amministrazione Usa è
passato da 131 velivoli a 90, ma senza sconto. Lo scorso maggio
l’allora ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha parlato di 28
aerei già comprati e in consegna entro il 2022, che si sommano agli
altri 13 acquistati in passato. Per il prossimo triennio sarebbe però
ancora da definire il quantitativo dei nuovi acquisti, una decisione
che spetterebbe al ministero della Difesa e sarebbe in via di
definizione.
Parola d'ordine: dietrofront dopo il folgorante incontro l'anno scorso con l'ambasciatore a stelle e strisce Lewis Eisenberg. Ma non era forse Luigi Di Maio che nel giugno 2013 su Facebook aveva scritto testualmente:
«L’F35
non è nient’altro che un costosissimo e ipocrita Reddito di
Cittadinanza: compriamo aerei inutili perché una parte dei
componenti venga prodotto negli stabilimenti italiani per dare lavoro
a fabbriche sull’orlo del baratro?».
Comunque,
l’atomico dilemma è stato risolto da Angelo Tofalo, già ,
sottosegretario pro tempore alla Difesa(Ansa, 16 ottobre 2018). Dopo
TAP, TAV ed Ilva a Taranto, ecco un’altra onorevole retromarcia del
movimento 5 stelle:
«M5S
è da sempre contrario ai caccia F35, ma si tratta di un programma
partito nel 1998 e sarebbe irresponsabile interromperlo ora.
F-35: l'Italia ha bisogno di difendere i confini aerei»:
Tecnicamente
l’F-35 è portato a fare la guerra e non a difendere il territorio
nazionale italiano. Peraltro, ogni giorno l'Italia dilapida circa 100
milioni di euro in spese militari (fonte: Sipri e Ragioneria Generale
dello Stato). Quante scuole pubbliche a rischio crollo si potrebbero
risanare con tutto questo denaro pubblico, sperperato per ubbidire al
complesso militar-industriale?
«Si
è parlato in Italia degli F35 e spesso in maniera distorta. Bisogna
conoscere e valutare le informazioni. Il programma F35, che è stato
avviato da oltre venti anni, a differenza di quello che qualcuno ha
detto, è un aereo che ha un’ottima tecnologia ed è forse la
migliore al mondo in questo momento».
Ecco ancora le parole pronunciate a Montecitorio, in un convegno dal tono "bellico", dal sottosegretario grillino alla Difesa, Angelo Tofalo.
«L’F35 - ha aggiunto il Tofalo - è un aereo di quinta generazione ed è quindi normale farci dei calcoli: resta ovvio che non possiamo rinunciare a una grande capacità della nostra aeronautica militare che ci mette avanti ad altri Paesi».
Ecco ancora le parole pronunciate a Montecitorio, in un convegno dal tono "bellico", dal sottosegretario grillino alla Difesa, Angelo Tofalo.
«L’F35 - ha aggiunto il Tofalo - è un aereo di quinta generazione ed è quindi normale farci dei calcoli: resta ovvio che non possiamo rinunciare a una grande capacità della nostra aeronautica militare che ci mette avanti ad altri Paesi».
Il
nuovo cacciabombardiere, pagato 150 milioni di euro dall'Italia, così
com'è, non serve praticamente a nulla. Per rendere operativo il
velivolo occorre spendere altre decine di milioni di euro per
aggiornare il suo computer di bordo e l'Italia ne possiede dieci già
consegnati e un paio in arrivo; si tratta di un costo, quello
necessario all'aggiornamento degli F-35, talmente alto a causa degli
eccessivi costi di retrofit necessari per renderli utilizzabili, da
spingere, a settembre 2017 il responsabile americano del programma,
il viceammiraglio Mathias Winter, ad ipotizzare la rottamazione degli
F-35 prodotti finora. Infatti, il viceammiraglio Winter ha spiegato
che la quota a carico di partner e clienti stranieri del programma di
aggiornamento sarà di 3,7 miliardi di dollari; quelli italiani
bisognosi di aggiornamento sono dodici, il che significa quasi mezzo
miliardo di dollari in più che il nostro Paese dovrà sborsare per
rendere operativi gli aerei militari.
Un aereo a dir poco fallimentare. Non sono ancora pienamente operativi e ne sono già caduti alcuni. Nel
rapporto presentato al Congresso Usa dal direttore dei test operativi
del Pentagono si evidenzia chiaramente che il software degli aerei è
solo uno dei difetti degli F-35; infatti, il nevralgico sistema di
supporto operativo Alis (Autonomic Logistics Information System) non
funziona, così come il sistema di puntamento ottico del casco e i
sistemi di lancio di bombe e missili aria-aria; la mitragliatrice di
bordo spara storto e fa impennare l'aereo, il respiratore del pilota
causa ipossia e perfino i pneumatici della versione da portaerei sono
da buttare dopo solo dieci appontaggi. Di fatto, gli F-35 pre-serie
prodotti finora, compresi i dodici comprati dall'Italia, sono dei
prototipi inutilizzabili che, nella migliore delle ipotesi, potranno
diventare parzialmente operativi tra molti anni e solo ad un prezzo
incalcolabile e a causa di ciò la Germania ha rifiutato di comprare
gli F-35 e perfino la Gran Bretagna valuta di prenderne meno del
previsto. Infine, a tutto questo si aggiunge un'ulteriore nota
dolente, dal sito Ansa.it, il 28 marzo 2018, si apprende che il
Ministero della difesa del Regno Unito ha interdetto il volo degli
F-35 a 29 miglia, circa 40 chilometri, dai temporali e dalle
tempeste, perché rischiano di esplodere se raggiunti da un fulmine
sulla carlinga.
Riferimenti:
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/10/11/pentagono-stop-temporaneo-voli-f-35_babef04a-df4a-4c8e-864c-a058c4e6fcba.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/03/27/fulmini-su-f35-non-possono-volare-vicino-ai-temporali-perche-rischiano-di-esplodere_93fd43ca-e76f-4aa9-975c-28b09de6887e.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/10/11/pentagono-stop-temporaneo-voli-f-35_babef04a-df4a-4c8e-864c-a058c4e6fcba.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/03/27/fulmini-su-f35-non-possono-volare-vicino-ai-temporali-perche-rischiano-di-esplodere_93fd43ca-e76f-4aa9-975c-28b09de6887e.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=b61
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=tnp
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