di Gianni Lannes
I dati scientifici ufficiali attestano che non è in corso in Italia alcuna epidemia o pandemia. I vaccini sono un lucroso pretesto per fondare un gravissimo precedente istituzionale. Il principio
generale che hanno introdotto col decreto legge 73/2017, palesemente incostituzionale e quindi fuorilegge, è che il sistema
governativo, sia pure privo di legittimità popolare e per conto terzi (big
pharma) ha il potere giuridico di far iniettare nel corpo di neonati, bambini e
adolescenti sostanze potenzialmente pericolose, addirittura senza che i
genitori possano opporsi né accertare indipendentemente di che cosa si tratta. Non è un caso se
Renzi abbia concordato con l’IBM (ramo “intelligenza artificiale”) - il 31 marzo 2016, all’insaputa
del popolo italiano - un investimento in Italia, in cambio della cessione dei
fascicoli sanitari di 61 milioni di italiani. L’obbligatorietà forzata dei vaccini
non è solo un lurido affare sulla pelle di inermi e indifesi, bensì uno
strumento di dominazione sociale. Anche i politicanti italidioti, telecomandati dall'estero, legiferano per poter entrare nel
nostro corpo e controllarlo totalmente. La resa dei conti è vicina anche per Renzi Matteo ed i suoi simili. Comunque alla repressione
si risponde con la ribellione civile. Una dittatura non si riforma ma si
abbatte inesorabilmente.
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