28.7.16

GARGANO: UN ‘ALLUVIONE DI CEMENTO ARMATO!





di Gianni Lannes


Bla, bla, bla. Demagogia, retorica e populismo in salsa istituzionale dai vertici regionali che propinano la solita pericolosa ricetta. Puglia, dissesto idrogeologico: dalla Regione pioggia di risorse per la Capitanata: 18 milioni di euro per il Gargano, recitano i titoli trionfali delle veline locali, dopo la conferenza stampa del presidente Emiliano e dell’assessore Giannini. Saranno i comuni di Peschici, Vieste, San Giovanni Rotondo e Vico del Gargano a beneficiare dell’ennesimo acquazzone di soldoni pubblici. Anche questi fondi - elargiti dagli ignari contribuenti -  saranno sperperati a piacimento per degradare ulteriormente la montagna del sole?  «Ora tocca ai Comuni spendere questi soldi» ha sottolineato poi l’assessore ai trasporti della Regione Puglia Giovanni Giannini.

Sarà una coincidenza, ma ad intascare ancora un volta il gruzzolone di quattrini sono proprio quei comuni garganici, che più di altri hanno consentito abusi edilizi di ogni genere, degradando a più non posso il territorio, distruggendo al contempo aree archeologiche e zone protette (sulla carta).

Il pretesto è apparentemente nobile: “mitigazione del rischio idrogeologico e difesa del suolo”. Vuol dire forse, come in passato ad opera del famigerato consorzio di bonifica, cementificare il letto di torrenti e canaloni?

«Del dissesto idrogeologico e dei suoi danni - ha rimarcato Emiliano - purtroppo si parla di solito dopo una disgrazia, noi invece ne parliamo prima, per prevenirla. La Puglia ha fatto un lavoro straordinario di tutela del creato in questi anni, noi stiamo proseguendo questo cammino». 

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