di Gianni Lannes
Che c’azzecca la tragedia del ponte Morandi a Genova con gli
scarti del petrolio? Le due questioni sono state inserite, anzi mescolate nel decreto legge 28
settembre 2018 che il governo grillo-leghista ha appena varato, e che dovrà
essere convertito in legge entro 30 giorni. Nel dispositivo figura l’articolo 41 che aumenta di ben 20
volte, rispetto alle indicazioni della Cassazione, i valori ammissibili di un
gruppo di alcuni pericolosi idrocarburi denominati C10 e C40, contenuti nei fanghi
industriali che si possono ora spandere nei campi e nei suoli agricoli.
Eppure la Corte di cassazione aveva sancito che per i
micidiali idrocarburi si applica il limite del decreto legislativo 152 del
2006. Tale valore è pari esattamente a 50 mg/kg (milligrammo per chilo). L’esecutivo
Conte invece, nel decreto su Genova, appunto all’articolo 41 ha aumentato
addirittura a 1000 mg/kg il livello di inquinamento assicurato ora dalla legge. Cui prodest?
riferimenti: