6.7.22

TIK TOK!

 



di Gianni Lannes

Sotto gli occhi indifferenti di tanti: smartphone in mano ai bambini per tenerli buoni e ammansirli. Vale a dire: bombe ad orologeria a causa dei conseguenti danni psico-fisici. Ma non solo: c'e' di peggio.

TikTok è un social network, nato in Cina nel 2016 con il nome di «Douyin», con cui si possono condividere brevi clip video e musicali di durata variabile tra i 15 e i 60 secondi, aggiungendo filtri ed effetti particolari.

L'applicazione di TikTok su smartphone e tablet è stata la più scaricata a livello mondiale.

Si stima che che gli utenti di TikToK siano in Italia circa 2,5 milioni e nel mondo oltre mezzo miliardo, quasi tutti sotto i 18 anni.

La piattaforma consente, infatti, di iscriversi ai 14enni, previo consenso dei genitori, ma a chi è ancora «preteen» basterebbe aggirare alcune domande e avere una mail per ottenere comunque l'accesso. Altra caratteristica del social è la prevalenza nettamente femminile: oltre il 65 per cento degli utenti sono ragazze, che forse sarebbe più corretto definire bambine.

Tik Tok e' popolarissima soprattutto tra i ragazzi fra 10 e 16 anni. Poiche' priva di filtri vanta potenzialita' pericolose: il pericolo di pedofilia, adescamento e cyberbullismo.

Per essere popolari su TikTok bisogna essere belli ed eccezionali. Il subdolo messaggio che si snoda è creare invidia negli altri. La ragazza ideale per quell'app è giovanissima con i capelli lunghi e le labbra carnose, l'aria sicura di sé e sexy. Le ragazzine sono pronte a tutto. E se non si è all'altezza si ricevono commenti che si burlano della loro apparenza o del loro video, giudicato ridicolo. Ed ecco che scatta il meccanismo del branco che emargina. La presa in giro a scuola, al campo di calcio, in palestra al corso di danza. Un video sbagliato, una sfida persa, può cancellarti dal gruppo.

Su TikTok sono molto popolari le sfide: «ad esempio, quanti vestiti ci si riesce a cambiare in 60 secondi – riporta l'articolo –. E intanto ci si spoglia davanti una webcam, con le immagini di minori che finiscono in tutto il mondo. Un possibile spazio per i pedofili da una parte, il terreno più fertile per prendere di mira qualcuno che non è “all'altezza”, dall'altra».

Altro elemento di criticità di TikTok è che, nonostante sia conosciutissima in particolar modo tra gli under 14, è quasi ignota ad adulti ed insegnanti che quindi spesso non possono esercitare un controllo efficace e costante sul suo utilizzo da parte dei minorenn.

Nel febbraio 2019 la Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha stabilito che TikTok dovrà pagare una multa di 5,7 milioni di dollari per avere raccolto i dati dei minori di 13 anni senza il consenso dei genitori. Secondo la Ftc, gli operatori «sapevano che molti bambini stavano usando l'app, ma hanno continuato a non richiedere il permesso dei genitori, prima di raccogliere nomi, indirizzi email e altre informazioni personali». In seguito alla decisione dell'autorità, TikTok dovrà rimuovere tutti i video caricati da minori di tredici anni.

Di recente il Governo indiano ha convocato i grossi gruppi statunitensi Google e Apple per chiedere loro di rimuovere dagli shop online indiani l'applicazione cinese. TikTok stimolerebbe «cultura degradante» e «incoraggiamento della pornografia», oltre ad attirare «pedofili», contenere «contenuti esplicitamente disturbanti», causare «stigmatizzazione sociale» e provocherebbe problemi di salute tra gli adolescenti;

Ogni restrizione tardiva, come sempre accade per il web, è comunque inefficace: ogni video si può duplicare e ogni utente può aggiungersi alla copia in un processo potenzialmente infinito.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=tik+tok 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=smartphone 

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