1.5.22

VACCINI ANTICOVID: SENZA DOCUMENTI!

 



di Gianni Lannes

Associazione a delinquere dello Stato tricolore fuorilegge: crimini governativi contro la popolazione italiana. Le istituzioni italiane - eterodirette dalle multinazionali farmaceutiche - sono o non sono in possesso effettivo dei documenti necessari a verificare l’efficacia e la sicurezza dei sieri anti Covid, spacciati per cosiddetti “vaccini”, i quali consentirebbero di mantenere il regime di autorizzazione condizionata?

Il 4 marzo 2022 a seguito di un estenuante lavoro di indagine e ricerca effettuato da alcuni legali dell’associazione IDU (Istanza Diritti Umani) e dell’associazione DUS (Diritti umani e salute) nei confronti dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), dell’Ema (Agenzia europea per i medicinali) e del Ministero della Salute, l’associazione IDU ha depositato presso la Procura di Roma una querela contro l’Aifa, il Ministero della Salute, il Cts (Comitato tecnico scientifico), e l’Iss (Istituto superiore di sanità), accusati di aver commesso i reati di omissione d’atti d’ufficio, abuso d’atti d’ufficio, omicidio colposo, lesioni personali, falsità ideologica, procurato allarme, falso in atto pubblico.

Ufficialmerte in Italia l’89,98% della popolazione risulta essere marchiata con almeno due dosi anticovid-19. Eppure Ema e Aifa non hanno rilasciato l’autorizzazione incondizionata alla commercializzazione, bensì l’autorizzazione condizionata, una procedura subordinata a precisi requisiti che le multinazionali farmaceutiche dovrebbero garantire e sottoporre alla verifica delle autorità. Sono gli stessi foglietti illustrativi dei vaccini anticovid-19 a specificarlo, ma non solo. La Aifa, mediate la determina numero 318 datata 23 dicembre 2020 ha chiesto alle aziende di depositare i seguenti documenti: il primo “Psur” (Rapporto periodico di aggiornamento sulla sicurezza) entro 6 mesi successivi all’autorizzazione e le relazioni intermedie di sicurezza, da fornire a partire dal gennaio 2021 fino al dicembre 2023, mese in cui dovrebbe essere messa a disposizione la relazione finale.

Al fine di verificare tali requisiti, i legali delle predette associazioni hanno formulato il 29 novembre 2021, l’istanza di accesso agli atti all’Aifa, richiedendo la consegna delle “Relazioni Intermedie” e degli “Psur”. Quest’ultima però, in data 28 dicembre 2021 e nella persona del Direttore Generale Nicola Magrini, afferma di non possedere la documentazione richiesta in quanto tali dati avrebbero “natura riservata” essendo di “proprietà esclusiva delle aziende produttrici”. I richiedenti vengono però invitati a rivolgersi all’Ema per reperire le Relazioni intermedie, mentre per consultare gli Psur viene fornito un link di collegamento del sito della medesima, il quale riporta tuttavia ad una pagina non più esistente. Allora in data 29 dicembre viene inoltrata istanza di accesso agli atti al Ministero, richiedendo la consegna degli Psur e delle Relazioni Intermedie di Sicurezza. Anche quest’ultimo però, nella persona del Direttore Generale, Giovanni Rezza, il 2 febbraio 2022 afferma di non essere in possesso della documentazione in questione.

Incredibile. Eppure, il regolamento UE 507/2006 all’articolo 9 prevede che le relazioni periodiche di aggiornamento sulla sicurezza sono presentate all’Agenzia e agli Stati membri immediatamente su richiesta o almeno ogni sei mesi dopo il rilascio o il rinnovo di un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata, motivo per cui lo Stato Italiano, in quanto Stato membro, avrebbe a quanto pare tutto il diritto di richiedere la consegna.

Cosi' il 29 dicembre 2021 l’istanza viene inoltrata all’Ema, che inizialmente afferma di non comprendere quali siano le relazioni richieste, poi sostanzialmente tergiversa, ed infine in data 9 febbraio 2022 oppone il proprio diniego all’accesso agli atti per una serie di motivi tra cui quello per cui l’agenzia “non avrebbe individuato nessun interesse pubblico prevalente che giustifichi la divulgazione dei documenti richiesti e che prevalga sulla tutela dell’interesse privato: la diffusione dei documenti, pregiudicherebbe gravemente il processo decisionale”. Addirittura.

Com’è possibile farmaci che solitamente hanno bisogno di un minimo di 15/20 anni per raggiungere i requisiti di efficacia e sicurezza, siano stati elaborati, contrattualizzati, messi sul mercato, distribuiti ed inoculati in certi casi con la forza nella popolazione? Su quali basi si fonda l’imposizione alla vaccinazione anti-Covid da parte del governicchio Draghi imposgto da Mattarella?

Il legale dell’Associazione IDU, Enzo Iapichino ha spiegato che «i quattro sieri anti-Covid sono stati autorizzati grazie ad una procedura parallela, che invece di prevedere un lungo periodo di sperimentazione, dà licenza momentanea». Si tratta, appunto, della cosiddetta CMA, ovvero l’autorizzazione condizionata, uno strumento normativo specifico dell’Unione Europea che permette la rapida messa a disposizione di medicinali da utilizzare in situazioni di emergenza. Questa viene rilasciata, in teoria, a fronte di una documentazione dimostrante il soddisfacimento dei requisiti di efficacia e sicurezza nel breve periodo. Dall’EMA per tutta Europa, dall’AIFA per l’Italia. L’iter normativo prevede che le aziende produttrici dei vaccini debbano depositare presso l’Agenzia Italiana del Farmaco una serie di Rapporti Intermedi di Sicurezza: da gennaio 2021 fino a dicembre 2023. È anche previsto un primo Rapporto periodico di aggiornamento per la sicurezza, da consegnare all’AIFA entro sei mesi dalla messa in commercio.

Questi documenti di fondamentale importanza o non si trovano o non possono essere consultati, ammesso e non concesso che esistano realmente.


Riferimenti:

https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/ 

https://www.epicentro.iss.it/vaccini/covid-19 

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/12/23/20A07197/SG

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/qanda_20_2390

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32006R0507&from=DE

https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1315190/Rapporto_sorveglianza_vaccini_COVID-19_11.pdf 

https://www.repubblica.it/cronaca/2022/04/16/news/covid_faremo_veramente_la_quarta_dose-345724486/

 

Gianni Lannes, Il grande fratello. Strategie del dominio, Draco edizioni, Modena, 2012. 

Gianni Lannes, Italia Usa e getta, Arianna editrice, Bologna, 2014.

Gianni Lannes, Vaccini dominio assoluto, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2017.

Gianni Lannes, Vaccini. Cavie civili e militari, Nexus edizioni, Battaglia Terme, 2018.

https://www.governo.it/it/costituzione-italiana/2836

https://www.gazzettaufficiale.it/gazzetta/serie_generale/caricaDettaglio/home?dataPubblicazioneGazzetta=2022-04-30&numeroGazzetta=100 

https://www.normattiva.it/eli/id/2022/03/24/22G00034/ORIGINAL 

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/03/24/22G00034/SG 

https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_4_1_1.jsp?menu=salastampa&id=5883 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=speranza 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=lockdown 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mascherine

 

 





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