14.7.21

SCENARIO VIRALE DI GUERRA!

 


di Gianni Lannes

Guerra infinita: la vita sociale ormai militarizzata. In Italia, mentre il piano civile contro le pandemie nel 2019 non era stato aggiornato, quello militare ha scrutato lontano. «Predisporre e modellare il Paese del futuro»: parola di Enzo Vecciarelli. Intelligenza artificiale, mutamento climatico indotto, guerre spaziali e non solo. Ecco la prefazione del capo di Stato maggiore della Difesa, all’edizione 2021 del “Concetto scenari futuri: tendenze ed implicazioni per la Sicurezza e la Difesa”. Il documento - sparito dal portale della Difesa, ma comunque in Rete - è stato elaborato nell’ambito delle attività del “Comitato per l’Innovazione della Difesa”, e integra il Concetto strategico del capo di Stato maggiore della Difesa. Inquietante il passaggio a pagina 60 sull'esposizione ai vaccini (sperimentali a mRNA). E a capo della Protezione Civile c'è pure un altro generale. A proposito: il ruolo della NATO nella cosiddetta malattia "Covid-19"?

“Concetto scenari futuri: tendenze ed implicazioni per la Sicurezza e la Difesa” (estratto, pag. 60)


«Pensare al futuro è un esercizio di valore assoluto, un necessario dovere morale da assolvere per garantirsi, attraverso la comprensione del domani, la possibilità di sopravvivere all’incedere inesorabile del tempo, utilizzando l’arma strategica della “pre-visione” quale vantaggio decisivo nella preparazione del “campo di battaglia”. Ciò è tanto più vero ed attuale oggi ove, a fronte del vorticoso mutare del contesto geostrategico, tecnologico, ambientale, e culturale che ci circonda, avvalersi di studi che aiutino a “pensare al futuro” è una necessità vitale per organizzazioni complesse come la Difesa, chiamata a garantire, in prospettiva, una adeguata rilevanza strategica anche attraverso capacità predittive efficaci rispetto alle traiettorie del domani (…) Guardare al lungo termine (2040+) richiede uno sforzo intellettuale e l’assunzione di un calcolato, ma necessario, rischio, che ci permetta, uscendo dal perimetro della comfort zone, non solo di anticipare i trend, ma anche di declinarne gli effetti e le conseguenze future in grado di ridefinire le priorità delle società ed i relativi equilibri di forza, di influenzare i nostri comportamenti, di guidare l’innovazione e di determinare cambiamenti strutturali (…) Che impatto avrà l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale? Quali conseguenze attenderci dai cambiamenti climatici e dal declino demografico in Occidente? Il dominio spaziale e quello cibernetico porteranno più opportunità o più rischi? Vivremo davvero in smart cities capaci di essere energeticamente sostenibili? Come e con quali strumenti il Comparto Difesa saprà adattarsi a tutto questo? (…) Occorre, al contempo, analizzare “i futuri” individuandone le linee di tendenza e studiandone i vettori del cambiamento per orientare, con immediata concretezza, le decisioni strategiche che, attraverso azioni programmatiche declinate secondo un autentico approccio whole-of-government, traccino un chiaro percorso di approntamento in grado di predisporre e modellare il “Paese del futuro” (...)».


Riferimenti:

https://www.difesa.it/Pagine/PageNotFoundError.aspx?requestUrl=https://www.difesa.it/SMD_/Staff/Reparti/III/CID/Documents/Concetto_Scenari_Futuri.pdf

https://www.piattaforma-issmi.it/mod/resource/view.php?id=14463&forceview=1






Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO, Draco edizioni, Modena, 2012.

Gianni Lannes, ITALIA USA E GETTA, Arianna editrice, Bologna, 2014.


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