9.6.20

SCUOLA DISTRUZIONE!



(fonte: Miur)


di Gianni Lannes

Scuole a rischio e pericolo nella stagione della surrealtà. Istruzione ormai bandita. Va in onda la distruzione della scuola, dove mancano spazi adeguati e sufficienti, palestre, laboratori, aule, biblioteche, libri, lavagne, computer, linee internet sicure per la salute. 

 (fonte: Miur)
 

Il ministro Azzolina blatera di sicurezza anticoronavirus ed ogni giorno si autocontraddice, ma il vero dramma è un altro. Secondo i dati ufficiali del Miur, ben 21.609 edifici scolastici sono privi del certificato di agibilità, 788 non hanno fornito informazioni e 2257 sono incredibilmente esentati da tale onere. Inoltre: 15.524 edifici scolastici non hanno il certificato di collaudo statico, obbligatorio per gli edifici in cemento armato in base alla legge 5 novembre 1971, numero 1086, mentre 1204 edifici scolastici non hanno fornito informazioni al ministero. E ancora al peggio: 23.799 edifici scolastici non possiedono il certificato di prevenzione incendi, 4735 edifici scolastici non hanno fornito l'informazione al ministero e 1802 edifici risultano addirittura esentati. 

 (fonte: Miur)


E poi: 7725 edifici scolastici non sono dotati del documento relativo ai rischi e alle misure di prevenzione per la salute e la sicurezza all'interno della scuola e 1212 edifici scolastici risultano sempre esentati. Peggio: 7116 edifici scolastici non sono dotati del piano d'emergenza e 1209 - un classico - non hanno fornito l'informazione al ministero. Infine, in un belpaese notoriamente a rischio sismico elevato, ben 34.906 edifici scolastici sono privi di adeguamento alla normativa antisismica e 137 edifici scolastici non hanno fornito l'informazione al ministero. Senza dimenticare 2 mila edifici scolastici ancora imbottiti del micidiale e cancerogeno amianto, messo al bando sulla carta, con la legge 257 risalente al 1992.

(fonte: Miur)


La situazione delle scuole pubbliche italiane è a dir poco disastrosa: il fenomeno è ben noto alle autorità di ogni ordine e grado, almeno da un buon trentennio. Ecco, a conferma della Caporetto annunciata e confermata dalle stesse istituzioni, cosa è scritto testualmente in un rapporto (datato 6 giugno 2020) della Camera dei deputati:

«Ulteriori, principali, interventi della legislatura in corso hanno riguardato: la previsione di adozione di un piano straordinario per l'adeguamento alla normativa antincendio delle scuole, al contempo differendo al31 dicembre 2021 il termine per l'adeguamento». 

 (fonte: Miur)
 

La scuola non è solo istruzione. È prima di tutto socialità, con i compagni di classe, ma anche con le maestre e i professori. È rapporto umano. Il ministro pro tempore Lucia Azzolina come può pensare a una scuola dove i bambini e i ragazzi vengono rinchiusi in box di plastica trasparente, dove la loro visione del mondo viene filtrata da una scomoda visiera che calca sulla testa per otto ore al giorno o addirittura una mascherina, dove molto probabilmente saranno precluse le ore di gioco, i pasti insieme e (ovviamente) qualsiasi contatto fisico.


 (fonte: Miur)




L'Azzolina, infatti, nelle interviste aveva sentenziato solo qualche giorno addietro: “A seconda dello stato del virus, per dare sicurezza agli studenti si potranno prevedere pannelli in plexiglass nella aule a compartimentare i banchi”. Ora la grillina sembra aver innescato la retromarcia. Ma dove sono le scuole pubbliche realmente sicure? E dov'è il rispetto dei diritti dei discenti, in particolare il progetto educativo e formativo basato sulla qualità dell'insegnamento e la chiarezza nella valutazione? Nel ministero dell'Azzolina regna sovrana l'ignoranza o la cecità mentale? La scuola vera - la più importante delle istituzioni - va ricostruita.