27.11.17

VACCINI: GUERRA CONTRO I BAMBINI



di Gianni Lannes

Noi adulti siamo una vergogna disumana. E' solo l'inizio della fine. I bambini italiani bombardati da dieci e passa vaccinazioni obbligatorie hanno già cominciato a morire. Dopo la strana serie di infarti o meningiti, l'ultimo è il piccolo Simone di Lecco: sospetta encefalite post-vaccinica, la cui famiglia ha trovato, nel dolore più immenso della vita, la forza e il coraggio di denunciare l'accaduto. Di chi è la responsabilità morale di questi bimbi assassinati per legge? Allora chi dovrà andare a farsi un giro nei cimiteri? Alle autorità italidiote di ogni ordine e grado, nonché agli euroburocrati venduti al peggior offerente, e ai lacché in camice sbiancato, rammento che i crimini contro l’umanità non vanno mai in prescrizione. Nessuno ha il diritto di iniettare sostanze estranee alla vita in un essere umano. La retorica vaticana della famiglia come si coniuga con gli omicidi deliberati dei bambini? C'è un giudice a Berlino o bisogna affidarsi a quello divino? Il male anche nell'ultimo secondo prima della sua sconfitta è convinto di essere dalla parte del bene. Noi ricordiamo. Noi combattiamo. Noi non dimentichiamo. Noi non ci arrendiamo mai.

Se domani un manipolo di squadristi entrasse nelle scuole - a saluto romano spianato - prendesse i libri di storia e poi ai bambini gli iniettassero un veleno per non farli piangere, altrimenti disturbano le loro operazioni di epurazione intellettuale, e poi i libri li bruciassero nel cortile della scuola, come li chiamereste voi? Fascisti? Vigliacchi? Maledetti? Delinquenti? Criminali? E cosa pensereste di quelli che invece di fermarli li applaudono, o li sostengono o facessero finta di niente? Come li chiamereste?

 

Eppure, proprio in questo momento c'è gente che approva chi ha fatto e propugna e difende le stesse cose, usa le stesse logiche, approva le stesse ideologie, e che non dà il minimo segno di pentimento e, anzi, dà ulteriori segnali che continueranno su questa strada. E sempre più gravemente.



Ci si infervora e si difende, in nome della giustizia e di un mondo migliore, coloro che stanno facendo le stesse cose degli squadristi istituzionali. Ma in realtà, nei fatti, non ce ne frega niente. Perché le sentite cose lontane, perché: "cosa vuoi che sia" perché "non è la stessa cosa" perché "ci sono altri problemi", "perché non ho tempo" e così via.



Eppure a breve nell'ennesima farsal elettorale - mediante una legge truccata - si andrà a dare il consenso a coloro che hanno permesso non si possa discutere la storia da esseri umani liberi, e si fanno chiamare "Voce del popolo e della libertà e della democrazia", e - di fatto - li applaudite; che non hanno permesso di informarsi liberamente e hanno sdoganato la più pericolosa di tutte le idee, quella che il dissenso può essere negato; che equivale a bruciare i libri, che è peggio di bruciare i libri. Ma si fa finta di non vederlo. Così come gli italiani degli anni che furono, avevano fatto finta di non vedere cosa stava combinando Mussolini. Così noi. Si fa finta di non vedere. Perché adesso stiamo progrediti, adesso non siamo mica ignoranti come una volta.



E quanto tempo pensiate che manchi, che i libri che non potranno essere più studiati saranno anche quelli che mettono in discussione la medicina della scienza ufficiale, eh? ... che non si potrà mettere in discussione pubblicamente la scienza medica, quanto pensate che manchi? Vi dò io la risposta: Non ci avete nemmeno pensato. Quella è la storia che non si deve ripetere...


Però adesso, sai com'è, non sono vestiti di nero, non hanno gli stivaloni, non hanno baffoni e baffetti, anzi pure c'hanno le sopracciglia rifatte, e allora li difendiamo, per un motivo o per l'altro: li difendiamo, in un modo o nell'altro: li giustifichiamo.


Quando buttano bombe italiane sulle città africane e mediorientali sapendo che una percentuale di bambini morirà, saranno danni collaterali, allora forse ci indigniamo, allora sono criminali, assassini, terroristi, imperialisti, vigliacchi! Però: se non sono bombe, ma sono liquidi inoculati che non fanno "BOOOOOM", non sentite il "BOOOOOM", allora è un altro discorso.

Perché ognuno ha sempre un motivo per credere che il potere si possa riformare con il potere. E gli innocenti, grazie alle razionali elucubrazioni, ai magnifici rettori e alle grandi scuole dei pluri-riconosciuti economisti, grazie a cotanta erudizione, gli innocenti ci lasciano la pelle o vivono storpi o spastici o dementi, segnati a vita in un buio che non sapranno chiamare per nome. Incapaci di capire perché a loro e agli altri no. Tanto? saranno vittime collaterali, no? Non saranno la maggior parte. Sono cosa necessaria, altrimenti la bandiera, chi la porta avanti?

Sono anche qui dentro i nostri portabandiera. E ognuno si trova e accampa la sua personalissima scusa per permettere che qualcuno contribuisca a levarci un altro pezzetto di vita. Un altro pezzetto di pelle. Ad ammazzarci l'anima, piano piano, perché, calcolatrice alla mano, ci sarà sempre quello che ha un programma più serio.




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