Niente di buono per l'ignara collettività. La multinazionale degli idrocarburi ormai in mani
straniere, invece di bonificare le aree industriali gravemente inquinate e mai
bonificate, provocando malattie nella popolazione e la morte di tante persone
grazie all’omertà dello Stato italiano (ministero dell’Ambiente e di sindaci
compiacenti) pianifica un altro sporco affare. Mettere un tappo su suoli e falde
inquinate dal cane a sei zampe e continuare a fare finta di niente. Soltanto a Manfredonia il danno economico, senza considerare quello sanitario e la perdita di numerose vite umane, provocato dall'Enichem alla comunità locale si aggira sui 3 miliardi di euro.
In Italia Eni intende trarre beneficio dalla collaborazione con Syndial, che opera nel settore delle cosiddette “bonifiche” ed è proprietaria di oltre 4 mila ettari di superficie nel belpaese. Nell’ambito del “Progetto Italia”, Eni ha individuato in via preliminare oltre 400 ettari di terreno disponibile distribuiti in sei regioni (Liguria, Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata). Il piano prevede due fasi: la prima è relativa allo sviluppo di cinque progetti, situati rispettivamente ad Assemini, Porto Torres, Manfredonia, Priolo e Augusta, per una potenza complessiva installata di circa 70 megawatt; la seconda fase è basata sullo sviluppo di altri progetti per un’ulteriore potenza installata di circa 150 megawatt. Buona parte delle iniziative sarà basata sul fotovoltaico, ma sarà considerato anche l’utilizzo di altre tecnologie come quelle basate sulla biomassa e sul solare a concentrazione.
In Italia Eni intende trarre beneficio dalla collaborazione con Syndial, che opera nel settore delle cosiddette “bonifiche” ed è proprietaria di oltre 4 mila ettari di superficie nel belpaese. Nell’ambito del “Progetto Italia”, Eni ha individuato in via preliminare oltre 400 ettari di terreno disponibile distribuiti in sei regioni (Liguria, Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata). Il piano prevede due fasi: la prima è relativa allo sviluppo di cinque progetti, situati rispettivamente ad Assemini, Porto Torres, Manfredonia, Priolo e Augusta, per una potenza complessiva installata di circa 70 megawatt; la seconda fase è basata sullo sviluppo di altri progetti per un’ulteriore potenza installata di circa 150 megawatt. Buona parte delle iniziative sarà basata sul fotovoltaico, ma sarà considerato anche l’utilizzo di altre tecnologie come quelle basate sulla biomassa e sul solare a concentrazione.
Manfredonia (Monte Aquilone): impianto Enea |
riferimenti:
http://www.bonifiche.minambiente.it/page_anno_5.html
http://old.enea.it/ente/centri/monte_aquilone.html
http://www.statoquotidiano.it/22/04/2015/manfredonia-devastato-ex-sito-enea-foto-video/325945/
http://old.enea.it/ente/centri/monte_aquilone.html
http://www.statoquotidiano.it/22/04/2015/manfredonia-devastato-ex-sito-enea-foto-video/325945/
Egregio Sign. Lannes, vorrei sapere se conosce questa proposta dell'avvocato Marco della Luna :
RispondiEliminahttp://marcodellaluna.info/sito/2016/12/23/partito-dellinteresse-
nazionale/
magari prima di fare una rivoluzione popolare .. pensa si possa seguire questa proposta.
Grazie
Luciano