di Gianni Lannes
Ufficialmente, dopo appena sei mesi: 33.137 vittime (in gran parte donne e bambini), oltre 10 mila dispersi sotto le macerie causate dai bombardamenti indiscriminati di Tel Aviv e 76 mila feriti; senza contare gli imprigionati e i torturati. L'Italia è il terzo fornitore di armi ad Israele, dopo gli Stati uniti d'America e la Germania. Il presidente del consiglio Meloni e il ministro Crosetto hanno mentito al popolo italiano e al parlamento. In un paese civile i due sarebbero stati già dismessi e processati. In ogni caso l'Italia è complice del genocidio dei palestinesi perpetrato dal macellaio Netanyahu.
Arresto immediato della vendita di armi a Israele e ripristino dei fondi all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi: sono le due più significative richieste contenute nella denuncia presentata dall'avvocato palestinese Salah Abdel Ati contro i governanti tricolore, per complicità nei crimini commessi da Israele a Gaza. Il Tribunale di Roma ora è tenuto a rispondere tempestivamente in ossequio alle convenzioni internazionali. L'Italia infatti fornisce ad Israele sostegno logistico, militare e politico. Il tribunale italiano ha il potere di interrompere la cessione di armi e di ripristinare i fondi all'Unrwa.
Riferimenti:
https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=crosetto
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