di Gianni Lannes
99 anni dopo la loro uccisione, Maria Ferdinando
Sacco, nipote di Nicola Sacco, da Torremaggiore nella Daunia, ha scritto una
lettera al presidente degli Stati uniti d’America, Obama, a papa Bergoglio e al
presidente Mattarella. L’intento è quello di giungere attraverso atti formali
alla «completa riabilitazione storica, sociale ed etica di Nicola Sacco e
Bartolomeo Vanzetti, cittadini italiani, emigrati negli Stati Uniti d’America,
e lì assassinati sulla sedia elettrica il 23 agosto 1927, a seguito di un
processo basato esclusivamente su pregiudizi politici e razziali, in cui
vennero violati i diritti della difesa».
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