di Gianni Lannes
Un vulcano sotto il Gargano. E’ un record. Il più grande deposito costiero di gas dell’Europa.
Qualcosa di catastrofico tra mare e terra, che si realizzerà a breve, a meno di
una mobilitazione popolare come quella contro l’Enichem negli anni ’80,
comunque a sostegno di una guerra legale presso la giustizia europea, perché
quella tricolore è ormai venduta al miglior offerente.
Un progetto speculativo e deleterio che viola
palesemente la convenzione di Aarhus e la legge italiana di ratifica numero 108
dell’anno 2001, e calpesta le direttive Seveso, in particolare la
terza.
Dalla commedia alla tragedia il passo è breve, ma l'ordigno ad alto potenziale distruttivo può essere ancora disinnescato, e rispedito al mittente con gli interessi, perché le solite istituzioni affaristiche non hanno tenuto conto della volontà del popolo sovrano. L'aspetto non è marginale ma fondamentale in uno Stato di diritto, prima che i terroristi foraggiati dalla multinazionale Q8, convolino a nozze.
D'altro canto, invece di sanare quel magnifico territorio ferito da un petrolchimico, lo staterello italidiota, continua a distruggerlo, grazie anche all’aiuto di alcuni autoctoni, non senza consentire ai soliti mafiosi in doppiopetto di speculare sulla prossima rovina altrui. Invece di promuovere un turismo di qualità in armonia con la natura, si programma la morte di una terra pregevole ricca di storia antica.
Come si fa soltanto a pensare di impiantare qualcosa di letale e distruttivo in un’area altamente sismica, a rischio idrogeologico e di subsidenza. Facile? Non tenendone conto. Un territorio ricco di tesori ambientali, archeologici e storici. Una zona, peraltro, dove campeggia ad un tiro di schioppo una base militare dell’aeronautica, proprio dove stazionerà il cacciabombardiere nucleare F 35. Insomma, un obiettivo altamente sensibile, a rischio attentati, ed ovviamente, incidenti rilevanti.
La Regione Puglia ha espresso parere favorevole
(delibera di giunta regionale numero 1361 del 5 giugno 2015, a firma di Nichi Vendola),
mentre il Comune nicchia, anzi fa melina con un sindaco del pd, come attestano
i documenti ufficiali. In ogni caso, contano come la carta igienica quando si è
appena liberati di un peso. Singolare coincidenza: l’attuale governatore pro
tempore, Michele Emiliano, dello stesso piddì, non ha revocato l’atto autorizzativo di
Vendola. Nondimeno, l’inquilino, sia pure abusivo di palazzo Chigi è a capo del
medesimo piddì.
Occorre tener presente la legge “Sblocca/Sfascia
Italia”, evidentemente incostituzionale, elaborata materialmente dalle lobby speculative che manovrano l'ineletto Renzi. Secondo i truffatori statali, il deposito è addirittura opera strategica per
l’Italia.
Il referendum consultivo è fumo negli occhi - a
parte lo spreco di denaro pubblico - è del tutto inutile, l’opera
è considerata per legge strategica. La partita si gioca altrove e tutti lo
sanno bene. Ma diamo un’occhiata alle normative vigenti:
Art. 37. Misure urgenti per l’approvvigionamento e
il trasporto del gas naturale.
1. Al fine di aumentare la sicurezza delle forniture
di gas al sistema italiano ed europeo del gas naturale, anche in considerazione
delle situazioni di crisi internazionali esistenti, …., gli stoccaggi di gas
naturale e le infrastrutture della rete nazionale di trasporto del gas
naturale, incluse le operazioni preparatorie necessarie alla redazione dei
progetti e le relative opere connesse rivestono carattere di interesse
strategico e costituiscono una priorità a carattere nazionale e sono di
pubblica utilità, nonché indifferibili e urgenti ai sensi del d.P.R. 8 giugno
2001, n. 327″.
Legge 239/2004
ART. 8-bis…… nel caso di mancata espressione da
parte delle amministrazioni regionali degli atti di assenso o di intesa,
comunque denominati, …….nonché nel caso di mancata definizione dell’intesa…..
il Ministero dello sviluppo economico invita le medesime a provvedere entro un
termine non superiore a trenta giorni. In caso di ulteriore inerzia da parte
delle amministrazioni regionali interessate lo stesso Ministero rimette gli
atti alla Presidenza del Consiglio dei ministri, la quale, entro sessanta
giorni dalla rimessione, provvede in merito con la partecipazione della regione
interessata.
Legge 327/2001
5. Per le infrastrutture lineari energetiche,
l’atto conclusivo del procedimento è adottato d’intesa con le Regioni
interessate, previa acquisizione del parere degli enti locali ove ricadono le
infrastrutture, DA RENDERE ENTRO TRENTA GIORNI DALLA RICHIESTA, DECORSI I QUALI
IL PARERE SI INTENDE ACQUISITO. 6. In caso di mancata definizione dell’intesa
con la Regione o le Regioni interessate nel termine prescritto per il rilascio
dell’autorizzazione, …. si provvede, entro i successivi sei mesi, a mezzo di un
collegio tecnico costituito d’intesa tra il Ministro delle attività produttive
e la Regione interessata, ad una nuova valutazione dell’opera e dell’eventuale
proposta alternativa formulata dalla Regione dissenziente. OVE PERMANGA IL
DISSENSO, L’OPERA È AUTORIZZATA nei successivi novanta giorni, con decreto del
Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri,
integrato con il Presidente della Regione interessata, su proposta del Ministro
delle attività produttive, di concerto con il Ministro competente, sentita la
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e di Bolzano”.
Quando Energas ha presentato l’istanza del
progetto al municipio, il Comune vagava, silenziava, palleggiava, faceva lo
gnorri, si scalcolava, scodinzolava, nominava Commissioni per studiare l’ovvio.
Allora, che fare? Sciopero generale ad oltranza,
tanto per cominciare. Le risorse su cui contare sono in primo luogo le giovani intelligenze e la creatività, la nonché la salvaguardia concreta e reale dell'intera Daunia. Altro che politicanti da barzelletta.
riferimenti:
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A32012L0018
http://www.isprambiente.gov.it/it/garante_aia_ilva/normativa/Normativa-sull-accesso-alle-informazioni/normativa-sovranazionale/la-convenzione-di-aarhus
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-04-11&atto.codiceRedazionale=001G0141&elenco30giorni=false
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/14/15G00121/sg
http://www.isprambiente.gov.it/it/garante_aia_ilva/normativa/Normativa-sull-accesso-alle-informazioni/normativa-sovranazionale/la-convenzione-di-aarhus
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-04-11&atto.codiceRedazionale=001G0141&elenco30giorni=false
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/14/15G00121/sg
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