il giovane popolo della Daunia - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
di Gianni Lannes
La città di Manfredi e la Daunia non hanno nulla da guadagnare dall'ennesima aggressione ambientale. Come può essere approvato adesso un progetto già
bocciato dalle autorità ministeriali e regionali nel 2000, senza tener conto della
terza direttiva Seveso e della Convenzione di Aarhus, nonché del parere
contrario di cittadine e cittadini?
In attesa di una catastrofe annunciata con perdite di vite umane e danneggiamenti, il governo dell’ineletto Renzi si accinge a dare il via libera definitivo all’impianto da 60.200 metri cubi di gpl dell’Energas, collocato nella contrada di santo Spiriticchio classificata a rischio sismico di categoria 2, peraltro solcata da alcune faglie sismiche, a rischio di incidente rilevante sulla base di una progettazione datata, lacunosa ed imprecisa, risalente al 1997, spacciandolo addirittura di “interesse strategico nazionale”.
Il gigantesco deposito di gpl - prima Isosar ora
Energas - è approdato in Puglia, in una zona politicamente malleabile, ma ad
alto rischio ambientale, dopo aver girovagato negli anni ’90 inutilmente per
alcune località della Campania, dove non ha trovato alcun ente locale ad
ospitarlo. Non a caso dopo aver sperimentato diverse ipotesi - prima
veniva scelta l'area ex Enichem - fu proposta la sua rilocazione, non in un altro territorio, bensì in un'altra
area sempre nel comune di Manfredonia.
Secondo l’Energas “in caso di incidente non
succederà la fine del mondo”. Davvero? Solo in uscita: ci saranno fino a 50
navi gasiere da 2000 tonnellate, 7.300 autobotti da 18 tonnellate, 4000
autocarri da 5 tonnellate in bombole e, in particolare, 200 convogli da 480
tonnellate in 12 ferrocisterne. Quest’ultima movimentazione, per tutte le
direzioni, si concentrerebbe nel passaggio obbligato tramite le aree
ferroviarie di Foggia, circondate da aree residenziali densamente abitate,
inevitabilmente coinvolte in caso di incidente. La linea ferroviaria , ovvero la
Foggia-Manfredonia, è a binario unico.
La bomba ad orologeria Energas comporta la
previsione di una movimentazione di ferrocisterne, autobotti e autocarri del
tutto incompatibile con l'attuate rete stradale e ferroviaria del territorio interessato,
con evidente rischio per la normale viabilità e lo sviluppo turistico della
zona; il negativo impatto ambientale sul mare - attraversato da una condotta
lunga 5 chilometri - determinerebbe irreparabili conseguenze per l’ecosistema
marino e per i pescatori nella zona, a
fronte della davvero limitata offerta d'impiego.
Questo territorio della Daunia è stato martoriato dall'industrializzazione forzata e dalla violazione delle vocazioni territoriali da
parte del petrolchimico Anic-Enichem, ora dismesso per la sua grave incidenza
ambientale, dopo aver prodotto gravi danni per la salute pubblica e
all'ambiente, con più fughe di arsenico, le cui conseguenze tante persone hanno
pagato e stanno ancora pagando, sia in termini di vite umane, sia
economicamente, per la bonifica delle aree ancora incompleta (attualmente appena al 12 per cento),
tanto che con riguardo a tale territorio, considerato Sin (sito di interesse
nazionale), come è stato evidenziato da una ricerca del Cnr di Pisa, svolta per
conto del Ministero della salute, il dato statistico di malformazioni congenite
(MC) ha una incidenza più alta dei 37 per cento, rispetto al resto della
regione Puglia; e si tratta di Mc cardiopatiche, del sistema digerente e
urinarie, con conseguenze non solo generazionali, ma anche transgenerazionali,
ovverosia con incidenza prolungata nel tempo.
Manfredonia, dopo l'industrializzazione funesta ex
Enichem (contratto d’area propugnato da Prodi, e poi sostenuto da Berlusconi) ,
ha avuto una reindustrializzazione che ha determinato solo licenziamenti e
capannoni industriali non più in uso, nonché sperpero di denaro pubblico, e che ha già permesso troppo in termini di
devastazione del proprio territorio; non è possibile sopportare oltre lo
scempio contro le vocazioni pescherecce, turistiche, artigianali, agricole e di
benessere.
riferimenti:
http://archivio.agi.it/articolo/9c5c547e7aa9eaab21976616bf098116_19900502_ancora-in-fiamme-nave-al-largo-di-brindisi/?query=gasiera
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/08/energas-una-bomba-ad-orologeria.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/08/come-arrestare-il-progetto-letale.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/05/riccardi-il-sindaco-pd-pro-inceneritore.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/08/energas-una-bomba-ad-orologeria.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/08/come-arrestare-il-progetto-letale.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/05/riccardi-il-sindaco-pd-pro-inceneritore.html
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