Italia: irrorazione quotidiana di acqua di colonia modello NATO |
di Gianni Lannes
Nella teoria dell'argomentazione si chiama "avvelenamento del pozzo" la procedura di delegittimazione che investe tutto ciò che una persona afferma (Argumentum ad hominem). E' solo una delle innumerevoli forme di fallacia, ossia di mossa argomentativa corretta solo in apparenza che occulta l'erroneità logica dei negazionisti prezzolati e non, allo scopo di ingannare le persone.
La fabbrica militare del falso: il vero scoop è oggi dire la verità. La menzogna è la protagonista assoluta delle chiacchiere
pubbliche contemporanee. Il suo ruolo è emerso prepotentemente in occasione della
guerra ambientale e non convenzionale in atto. Una volta le verità indicibili
del potere erano coperte dal segreto. Oggi il silenzio e il segreto sono armi spuntate,
che qualche raro giornalista investigativo può però svelare. Perciò la verità
inconfessabile deve essere occultata o neutralizzata in altro modo. Quindi si
propinano all’opinione pubblica versioni di comodo dei fatti, cioè mere
opinioni e così si distrae l’attenzione generale. Ma prima di tutto si inquina
l’argomento, etichettandolo come folle o “complottista”. L’immagine rinvia
evidentemente alla situazione in cui un minimo quantitativo di veleno, gettato
in un pozzo, riesce ad uccidere un’intera comunità: l’avvelenatore compie una
sola azione, ma gli effetti sono disastrosi.
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Etichettando a livello sociale
come “folle” l’argomento delle scie chimiche, si emargina, si negativizza e si
liquida un fatto drammatico accertabile da chiunque alzando semplicemente lo sguardo
al cielo. Non a caso mister Renzi alla Rai (trasmissione Ballarò) ha minacciato di trattamento sanitario obbligatorio gli iscritti del piddì che osano parlare di scie chimiche. Uno così, oggettivamente piazzato dal Napolitano ma non votato dal popolo sovrano, al massimo potrebbe aspirare ad amministrare un minuscolo condominio sulla Luna. Invece, detta legge per conto straniero al gregge dei pecoroni italidioti.
Nell’aria dell’Europa dal 2002 di certo non spruzzano acqua di colonia, altrimenti ce l’avrebbero detto e la bontà della cosa sarebbe stata pubblicizzata ed enfatizzata ovunque. Invece, così non è affatto. Il lessico parla chiaro: il complottista è colui che realizza i cosiddetti complotti, non chi li analizza. La negazione ostinata ed illogica delle straripanti scie chimiche che hanno reso il cielo ormai plumbeo, e conseguentemente un pericolo per la salute di ogni essere vivente, non è un’affermazione scientifica, ma una mera opinione personale, a differenza delle prove oculari quotidiane del tragico fenomeno. Un'evidenza accessibile anche ai non vedenti che vantano un buon olfatto.
Nell’aria dell’Europa dal 2002 di certo non spruzzano acqua di colonia, altrimenti ce l’avrebbero detto e la bontà della cosa sarebbe stata pubblicizzata ed enfatizzata ovunque. Invece, così non è affatto. Il lessico parla chiaro: il complottista è colui che realizza i cosiddetti complotti, non chi li analizza. La negazione ostinata ed illogica delle straripanti scie chimiche che hanno reso il cielo ormai plumbeo, e conseguentemente un pericolo per la salute di ogni essere vivente, non è un’affermazione scientifica, ma una mera opinione personale, a differenza delle prove oculari quotidiane del tragico fenomeno. Un'evidenza accessibile anche ai non vedenti che vantano un buon olfatto.
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L’altra faccia della messa in scena è per l’appunto
ciò che viene spinto fuori scena. Fotografare significa inquadrare, e
inquadrare vuol dire escludere, selezionare a monte. Le chemtrails (termine coniato dall'US Air Force) sono soltanto l'aspetto palese della guerra ambientale scatenata non solo per modificare il clima, ma soprattutto per sottomettere definitivamente e globalmente il genere umano. Quindi, un nuovo sistema di controllo sociale con ricadute sanitarie e ambientali. A una verità gridata e messa in scena corrisponde
sempre una verità taciuta e rimossa. L’importanza di un riflettore non dipende
da ciò che illumina, ma da quello che decide di lasciare al buio. Siamo all’estetica
dell’occultamento e della rimozione. Verità rimossa sta per verità negata.
Siccome però le prove esistono. Negare la verità significa sempre negare dei
fatti, rimuoverne l’esistenza. Perché? La verità può venire coperta in senso
tutt’altro che metaforico. Come sapeva Adorno, “appartiene al meccanismo del
potere vietare la conoscenza del dolore che produce”. La rimozione pura e
semplice della verità è un atteggiamento che può ritorcersi contro chi lo mette
in atto. Ciò è evidente nel caso estremo della censura che se scoperta ha il
difetto di rivelare cose molto più importanti e significative di quante ne
avrebbe rivelato la notizia censurata. Anziché censurare una notizia, si può
ottenere lo stesso effetto limitandosi a distorcerla. Per questa strada si può
giungere agevolmente sino a capovolgere completamente la verità dei fatti.
Questa tecnica è il metodo della sineddoche indebita. Si tratta di una figura
retorica antica usata dai mass media in Italia, ma non solo. E consiste nel trascegliere all’interno
di una fenomeno complesso (modificazioni artificiali del clima) un elemento
irrilevante e comunque non caratterizzante e utilizzarlo quale elemento
qualificante per descrivere e definire tutto quel fenomeno.
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Non è necessario che la verità non esista. Basta
cambiarle i connotati. In questo caso lo strumento più diffuso è l’eufemismo,
espressione di una delle malattie politico-morali più diffuse attualmente: l’ipocrisia.
Prendiamo le scie di condensa (contrails).
Gran parte degli eufemismi comporta una semplice riformulazione
tranquillizzante e rassicurante attraverso il quale il fenomeno viene addomesticato
e reso apparentemente innocuo, ossia non più in grado di suscitare reazioni
ostili, ossia indignazione e protesta. E’ fin troppo evidente, allora, l’importanza
che assume il dominio del linguaggio. Il nuovo approccio nordamericano al
controllo sociale non consiste tanto nel controllo di ciò che pensiamo, bensì
nel controllo di ciò a cui pensiamo. La verità messa in scena ha il suo doppio necessario
nella verità rimossa. In alcuni casi essa non è necessaria. La verità può
essere semplicemente ignorata: quando l’informazione mediatica si riduce a
intrattenimento, chiacchiericcio, quando l’agenda politica getta sul proscenio
il pupazzo multiuso della guerra al terrorismo ricacciando indietro i cruciali
problemi ambientali e sociali. Con questa mossa la gente pensa ad altro. Le persone hanno smesso di guardare il cielo e avanzano a testa china.
Il campionario delle bugie e dei silenzi che circondano
la guerra ambientale è impressionante. Non abbiamo a che fare con una singola
menzogna o serie di menzogne. Siamo dinanzi a una strategia complessa, a un’autentica
politica istituzionale della menzogna di Stati, multinazionali, università e centri di ricerca cooptati (leggasi comprati) con fiumi straripanti di finanziamenti. Un esempio? Il workshop NATO sui terremoti. Su ognuno di
questi aspetti esistono alla portata di tutti, cioè di chi vuol vedere e
capire, ormai prove e testimonianze addirittura sovrabbondanti.
L’avvelenamento del pozzo è un strategia retorica
attualmente in uso contro chi svela fatti destabilizzanti come il genocidio in atto
per stravolgere il clima: si delegittima in anticipo qualunque cosa un
avversario possa dire, insinua od il sospetto circa la sua cattiva fede, o
scarsa correttezza, o scarsa credibilità; l’eventuale verità proposta in seguito
dalla persona scomoda sarà pubblicamente ignorata, considerata priva di
rilevanza, o decisamente accolta come falsità. In tal modo qualsiasi verità
risulta fin da principio contaminata da uno sfondo di preliminare sospetto. I
negazionisti non argomentano, ma urlano, inveiscono, intimidiscono, usano la
violenza verbale sulla base i un’irrazionalità di fondo. L’analisi dell’argomentazione
è legata alla logica (teoria del ragionamento), alla retorica (teoria della
persuasione), alla filosofia (teoria della verità).
Chi e come ha
messo in scena le menzogne che circondano l’aerosolchemioterapia bellica contro
i popoli dell’Europa? In apparenza lo schema è lineare: il regista è rappresentato
dagli interessi delle corporation belliche USA, l’attore principale è la
politica ammaestrata, lo strumento l’informazione. In realtà regista e attore
sono una cosa sola, come dimostra il fatto che gran parte dei membri più
importanti dei governi a stelle e strisce ha svolto ruoli di comando nelle
industrie militari.
La cosiddetta informazione è attualmente l’amplificatore
dell’ideologia dominante. Essa si basa sui luoghi comuni e sui cliché dominanti,
sulle metafore influenti. Questo insieme di luoghi comuni, di cliché e frasi
fatte, di pregiudizi e metafore rappresentano le griglie concettuali entro cui
si collocano le singole informazioni di cui ogni individuo viene in possesso.
Sono queste cornici che strutturano l’esperienza umana. E sovente, quando i
fatti non si adattano a questi schemi, sono questi ultimi a prevalere e i fatti
vengono ignorati. Schemi falsi di lettura della realtà hanno conseguenze
durature dell’affermare cose non vere su un singolo avvenimento. Un punto di
vista sbagliato non si cambia con la stessa facilità con cui si individua la
falsità di un singolo fatto; inoltre, un punto di vista errato fa intravedere
una serie di fatti e di eventi in modo distorto.
Comunque, il peggio deve ancora arrivare. Scende la pioggia...
riferimenti:
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/08/scie-aeree-veleni-quotidiani-dal-cielo.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=scie+chimiche
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=renzi
Comunque, il peggio deve ancora arrivare. Scende la pioggia...
riferimenti:
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/08/scie-aeree-veleni-quotidiani-dal-cielo.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=scie+chimiche
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=renzi
Che questi signori e PADRI DELLA MENZOGNA, stiano bene attenti...che non facciano mosse false, avete il fiato sul collo; al primo errore vi sbattiamo alla fucilazione! Unica pena prevista per criminali di questo livello! Ormai ogni persona nota il cielo ridotto a brandelli e l'aria e irrespirabile,,, abbiamo aerei della morte che si incrociano sui centri abitati infrangendo il codice penale italiano senza la minima reazione del paese! CP: articoli 1228; sorvolo sui centri abitati e getto da aeromobili in volo punibile con arresto o reclusione. Articolo 823 CP; il sorvolo di proprieta' private e fondi deve avvenire in modo da non ledere l'interesse del proprietario del fondo. Articolo 378 CP; reato di favoreggiamento compiuto da tutti coloro che in questi anni hanno protetto e negato il delitto di cui sopra! Tutti uniti e mandiamoli in gattabuia!
RispondiEliminaSignor Martini, alias Prank la violenza genera altra violenza. E' in atto un genocidio occulto: il reato appunto è di strage!
RispondiEliminaEccole la condensa dott. Lannes; Guardi che mostruosita'!
RispondiEliminahttp://lance-modis.eosdis.nasa.gov/imagery/subsets/?subset=POPLEX.2015133.aqua.250m