Italia: irrorazione Nato di nanoparticolato elettroduttivo cancerogeno |
di Gianni Lannes
Alla base della guerra ambientale a base di scie
chimiche imbottite di particolato elettroconduttivo e cancerogeno (alluminio,
bario, e così via), c’è un segreto di Stati, ancora oggi indicibile. Altro che 25 aprile. Anche se i patrioti italiani hanno combattuto per liberare l'Italia dal nazifascismo, l’Italia
non ha più alcuna sovranità da 72 anni ed è schiacciata dal regime dittatoriale di Washington, Londra e Tel Aviv.
Il 3 settembre 1943 a Cassibile in Sicilia, il
generale Giuseppe Castellano delegato da Badoglio, firma in tre copie l’armistizio
corto - basato su 12 punti - che sancisce la resa incondizionata dell’Italia
agli Alleati. A tutt’oggi, questo atto cela alcune clausole segrete. Peraltro,
il punto 12 recita testualmente:
«Altre condizioni di carattere politico, economico e
finanziario a cui l’Italia dovrà conformarsi saranno trasmesse più tardi».
Durante il 1954 l’ambasciatrice Clare Boothe Luce si
prodiga per giungere ad un accordo bilaterale per le basi NATO e Usa dislocate
in Italia, in modo da avere totale libertà di manovra militare. I negoziati
vengono condotti per parte tricolore da Paolo Emilio Taviani. L’accordo viene
siglato il 20 ottobre 1954. E’ il Bilateral Infrastructure Agreement (BIA). Ad esso
sono strettamente correlati: un accordo tecnico aereo, raggiunto il 30 giugno
1954 che definisce i “limiti” delle attività operative dei velivoli USA; un
accordo tecnico navale (sotto scritto il 20 ottobre 1954). Il BIA regola le
modalità di utilizzo delle basi e delle infrastrutture concesse in uso alle
forze armate nordamericane sul territoriale nazionale italiano. Ha un’elevata
classifica di segretezza e non è mai stato portato all’attenzione del parlamento
come invece è accaduto in Belgio e Olanda. Le sue clausole non possono essere
rese pubbliche unilateralmente poiché il regime di top secret, in palese
violazione della Costituzione repubblicana italiana, è stato deciso
consensualmente dai rispettivi governi. Il segreto è relativo soprattutto ai compiti,
al tipo di presenza militare e alle attività. Il BIA non copre soltanto l’aspetto
nucleare, ma regola tutte le attività delle forze armate statunitensi in Italia
in regime do sostanziale extraterritorialità. Ed è così diventato un’ipoteca
sull’Italia.
riferimenti:
http://static.e-publishing.af.mil/production/1/usafe/publication/usafei51-706_ip/usafei51-706_ip.pdf
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