di Gianni Lannes
Sul tema democrazia e libertà (ma non solo): una che fa regredire l'Italia al secolo scorso. Ecco a voi l'erede politica in un colpo solo di Mussolini, Almirante e Berlusconi (di cui è stata ministro per la Gioventù). Un conto è garantire pubblicamente l'immunità al macellaio israeliano Netanyahu, ricercato a livello mondiale per il genocidio dei palestinesi, un altro è sottrarre alla Corte internazionale di giustizia un soggetto come il libico Almasry, accusato con tanto di prove di reati gravissimi come i crimini contro l'umanità, che si trovava fermato in Italia. Un precedente pericolosissimo e inaudito.
Nuova e senza precedenti è anche la decisione del governo Meloni di sospendere i lavori al Parlamento in risposta alla richiesta delle opposizioni di riferire in aula. Se a livello esterno il disprezzo per la Cpi e l'Onu attesta la regressione tricolore verso una concezione totalitaria della sovranità (sia pure subordinata palesemente a Washington e ora pure a mister Trump), ossia il ritorno a una concezione assolutistica del potere politico, in cui chi comanda è al di sopra delle regole e non è tenuto a rispondere delle sue scelte fuorilegge né ai giudici e neppure ai rappresentanti dei cittadini. In fuga dal Parlamento: l'inquilina pro tempore di Palazzo Chigi si è rivolta direttamente al popolo "sovrano" tramite video, ma non per chiarire i contorni della nebulosa vicenda libica, una situazione che la ritrova iscritta nel registro degli indagati unitamente a due ministri e un sottosegretario refrattario alla verità, ma addirittura per evocare complotti inesistenti, giurare che non è ricattabile, attaccare i giudici che osano notare i fatti nudi e crudi. Gli affari sanciti dalla Meloni non possono giustificare crimini contro gli esseri umani. Infatti, non solo un esecutivo fuggitivo ma anche latitante, poiché non risponde agli atti parlamentari di sindacato ispettivo, come ad esempio l'interpellanza numero 3/00237 del 10 marzo 2023 e l'interrogazione a risposta scritta numero 4/00649 datata 14 marzo 2023: in cui peraltro è scritto testualmente:
"come noto, dal 2017 è in vigore un memorandum Italia-Libia che consente, tra l'altro, alla guardia costiera libica di intercettare e fermare i migranti nel Mediterraneo, accordo rinnovato il 2 febbraio 2023; il 29 dicembre del 2022, Trabelsi ha ricevuto a Tripoli una delegazione del Ministero dell'interno italiano e dei servizi segreti italiani, presenti anche il Prefetto capo della polizia e il Direttore dell'Aise; a fine gennaio 2023, nel corso di un viaggio in Africa, la Presidente del Consiglio dei ministri ha presenziato a Tripoli alla firma di un accordo sul gas del valore di 8 miliardi di dollari tra l'Eni e la compagnia statale Noc per le produzione di gas in Libia; le intese fra i due Governi hanno riguardato non solo «investimenti ed esplorazione» nel gas, ma anche «il rapporto con la Guardia costiera»; il 21 febbraio 2023, il Ministro dell'interno italiano ha incontrato nel suo ufficio Trabelsi per discutere «comuni azioni» per gestire i flussi migratori, ossia per bloccare le partenze dalla Libia...".
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/00237&ramo=C&leg=19
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/00649&ramo=C&leg=19
L'accanimento ostinato contro i poveri migranti con la deportazione illegale in costosi campi di concentramento italiani in Albania (pagati dagli italiani) e la sostituzione etnica alludono alla radice mai recisa del famigerato ventennio fascista. Insomma, repressione sistematica del dissenso, minacce e populismo mediatico.
In questa foto c’è tutta l’incapacità di Meloni e dei suoi camerati, una foto che fa molta rabbia. È più che sconcertante, infatti, vedere Almasri festeggiare il ritorno in Libia a bordo di un volo di Stato italiano. Un personaggio su cui pende un ordine di cattura emesso dalla Corte Penale Internazionale dell'Aja, accusato di torture, violenze, e altre violazioni dei diritti umani, responsabile del terribile campo per migranti di Mitiga, in Libia. Arrestato in Italia, è stato poi scarcerato e fatto fuggire con un aereo messo a disposizione dallo Stato italiano. Avevano annunciato in pompa magna di dar la caccia ai trafficanti di esseri umani in tutto il globo terraqueo, ma quando per sbaglio ne arrestano uno proprio a casa nostra lo lasciano scappare. Perché? Quali segreti poteva rivelare Almasri per suscitare così tanto timore nel Governo? Meloni, Nordio e Tajani devono all’opinione pubblica italiana, al Parlamento e alla comunità internazionale più di una spiegazione. Anche perché l’operazione di rilascio del torturatore è stata preparata con cura, e mentre Nordio si premurava di tranquillizzare tutti con un comunicato, il trafficante si apprestava ad uscire dal carcere di Torino. Non è una bella scena un ministro Guardasigilli che mente.
In ogni caso, chi come la Meloni a chiacchiere morte ripete di voler combattere i trafficanti di esseri umani, poi si smentisce da sola, liberando un ricercato internazionale del calibro di Almasri, a capo proprio di un traffico di migranti secondo le accuse dell'ONU, che attraverso la gestione della carceri prevede l'intercettazione in mare, il trasferimento nei centri di tortura, abusi, ricatti e nuova consegna agli scafisti. Affari che fruttano denaro sporco, soldi che capita di voler portare con sé viaggiando impunemente in Europa senza essere arrestati. L'esecutivo Meloni, d'altronde seguita a incontrare e ringraziare un altro noto trafficante di essere umani, ovvero Emad Trabelsi, individuo criminale accusato del traffico di profughi e violazione dei diritti umani. La guardia costiera libica viene finanziata, addestrata e armata dalle autorità italiane, unitamente alle milizie per il controllo del territorio. Insomma, Almasri non poteva essere trattenuto in un carcere italiano, poiché avrebbe spifferato tutto. Ecco perché è stato gentilmente accompagnato a casa con un volo di Stato; dopo è andata in onda la messinscena della manfrina in corso.
Riferimenti:
https://www.governo.it/it/media/visita-del-presidente-meloni-libia/21614
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=almasry
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=meloni
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