4.2.25

INQUINATORI DI IERI E DI OGGI

 


 di Gianni Lannes

Alla voce: ecomafie dall'estero. Non paghi di aver già inquinato e degradato la provincia di Brescia, precisamente Montichiari, ora vogliono avvelenare anche le Marche. Vi dice niente la ditta Ecoservizi? A ben vedere gli inquinatori di oggi sono esattamente gli inquinatori impuniti di ieri, come attesta l'interrogazione a risposta scritta indirizzata al governo italiano da Pier Ferdinando Casini il 24 marzo 1988. L'atto parlamentare di sindacato ispettivo numero 4/05472, a tutt'oggi non ha mai avuto una risposta: infatti risulta "iter in corso", alla stregua di almeno altri due atti parlamentari. Perchè? C'è una correlazione epidemiologica con l'insorgenza in loco del cosiddetto "morbo del legionario" che ha causato la morte fulminea di alcune persone, come riportato dai quotidiani L'Unità e La Repubblica il 22 luglio 1984 ("Allarme a  Pesaro: 3 morti per il morbo del legionario"?). Cos'è stato effettivamente occultato nell'immondezzaio abusivo della cartiera Ciacci? La convenienza economica è quella di seppellire in una discarica i rifiuti più pericolosi, mascherandola dietro il conferimento di scorie - apparentemente - innocue.

Il Resto del Carlino, 4 giugno 2023


In ogni caso, ecco una singolare coincidenza. Allora, per stare sul pezzo, prendiamo il caso del padrone della cartiera Ciacci (la stessa del predetto caso) a San Marino, tale Ambrogio Rossini che pretende e vuole imporre la costruzione di una discarica per rifiuti speciali a Riceci, in provincia di Pesaro e Urbino; un personaggio che pubblicamente ha garantito la realizzazione dell'ecomostro. Nel nebuloso affare fa capolino anche Marche Multiservizi.

 



Presso l'amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino, in data 18 aprile 2023, è stato avviato su istanza della società Aurora s.r.l. (gia Ecosun s.r.l. con sede a Rimini) l'iter autorizzativo per un impianto polifunzionale complesso di discarica destinato a rifiuti speciali non pericolosi, in località Riceci nel comune di Petriano (Pesaro e Urbino). Relativamente al soggetto richiedente, occorre segnalare che si configura come una neo costituita società di scopo e finalizzata alla realizzazione di detta discarica. 

 


Il capitale sociale è stato sottoscritto per il 60 per cento da Ecoservizi s.r.l., un soggetto giuridico avente sede legale nella Repubblica di San Marino ed il cui rappresentante risulta essere una donna ultranovantenne, mentre il 40 per cento da Marche multiservizi s.p.a., società per azioni a partecipazione e controllo pubblico i cui soci pubblici, complessivamente rappresentanti la maggioranza delle quote, sono costituiti principalmente dai comuni della provincia di Pesaro e Urbino, oltre che dall'amministrazione provinciale. Dall'analisi del progetto emerge come, in un'area di circa 268 mila metri quadri contigua a due comparti territoriali di assoluta rilevanza naturistici, come il sito di importanza comunitaria IT5310012 e la zona a protezione speciale IT5310025 della Rete europea «Natura 2000», sia previsto il conferimento di cinque milioni di metri cubi di rifiuti speciali.

A proposito: che attendono gli inquirenti per arrestare l'ennesimo e preannunciato attentato ambientale a danno della collettività?


 

Riferimenti:

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/05472&ramo=C&leg=10

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/05336&ramo=C&leg=9

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/05762&ramo=C&leg=9

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/01916&ramo=C&leg=10

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/06058&ramo=S&leg=10

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=ciacci

https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/ecco-luomo-della-discarica-di-riceci-si-fara-ho-avuto-garanzie-scritte-3dbe5ce7 









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