16.2.17

CETA: COME ANNIENTARE L'EUROPA!

 
 Bruxelles, 30 ottobre 2016: il premier canadese Justin Trudeau e il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk firmano il CETA.


di Gianni Lannes

Comprehensive Economic and Trade Agreement: è l’acronimo del cosiddetto accordo di libero scambio tra Canada e Ue. Ufficialmente punta ad eliminare le barriere tariffarie e gli ostacoli al commercio e agli investimenti dovuti alle differenze normative tra i due paesi. In realtà, nasconde numerose insidie soprattutto sotto il profilo sanitario ed ambientale.   
  
Esultano le multinazionali del crimine agro-alimentare, ma non tutto è perduto, perché ora la decisione deve essere ratificata dai parlamenti nazionali e regionali di ogni Stato aderente all'Unione europea. Per la cronaca l’Italia già importa dal Canada con scarsi o inesistenti controlli - come attestano le recenti ricognizioni in 12 porti italiani - milioni di tonnellate di grano modificato geneticamente, peraltro imbottito di micotossine e sostanze chimiche.

Dopo il voto della Commissione e del Consiglio UE che avevano già approvato il CETA, adesso è arrivato anche il via libera da parte del Parlamento Europeo. Gli eurodeputati hanno votato in gran segreto, approvando con 408 voti in favore, 254 voti contrari e 33 astensioni. La loro decisione avrà ripercussioni serie non solo sull'ambiente ma anche sulla nostra salute. A favore si sono espressi i popolari con forza italia e ncd, conservatori, liberaldemocratici e una buona fetta dei socialisti e democratici. Contrari la destra di Le Pen e Salvini, gli euroscettici di Farage e Grillo, i verdi, la sinistra unitaria e una settantina di eurodeputati s&d, tra cui otto italiani del pd, e tutti i componenti delle delegazioni socialiste francese, belga e polacca. «Si tratta di un buon accordo per i nostri cittadini - commenta Tajani - permetterà di creare nuovi posti di lavoro e di stimolare la crescita portando vantaggi a imprese e consumatori». Raggiante anche la commissaria Ue Cecilia Malmstrom ed il ministro canadese Francois Philippe Champagne: «E’ un momento storico, il mondo aspettava con voce forte da Ue e Canada e la Ue ha usato la voce forte». 

Echi di soddisfazione anche dal governo italiano: «E’ un’eccellente notizia che apre prospettive per l’ulteriore rafforzamento delle relazioni economiche commerciali tra il Canada da un lato, e Ue e Italia dall’altro - ha dichiarato in una nota il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda - I vantaggi per il nostro paese sono numerosi e importanti». L'accordo dovrà essere comunque ratificato dai Parlamenti nazionali e regionali. L'accordo CETA potrebbe entrare provvisoriamente in vigore dal primo aprile 2017.
Quali sono adesso i pericoli insiti nel CETA? Il rischio di ingresso di OGM e pesticidi attualmente vietati nel vecchio continente. Non solo non si vieta l'ingresso di alimenti contenenti OGM e sostanze chimiche tossiche, ma si da di fatto il via libera a una deregolamentazione ampia e irreversibile. in Italia c'è ancora almeno sulla carta il divieto di coltivazione in campo degli Ogm, ma il belpaese di recente ha detto sì in Europa all’autorizzazione di nuovi. Importazione di prodotti derivati da animali trattati con ormoni della crescita. Tra le pagine del CETA, infatti è possibile trovare gravi pericoli per la salute e l'ambiente. Uno di questi riguarda l'importazione di prodotti derivati da animali trattati con ormoni della crescita. 
Equivalenza delle misure sanitarie e fitosanitarie di Europa e Canada stabilito nell’allegato 5-D. Nel trattato vi sono infatti le linee guida per il riconoscimento di equivalenza delle misure sanitarie e fitosanitarie nei due Paesi. Ciò significa che il CETA permetterà di ottenere il mutuo riconoscimento di un prodotto - e quindi evitare nuovi controlli nel Paese in cui verrà venduto - se si è in grado di dimostrarne l'equivalenza con quelli commercializzati dalla controparte. La sostanziale equivalenza verrà valutata basandosi su una serie di criteri o linee guida che tuttavia non sono definiti.
Il glifosato è minaccia più che mai concreta. Non si può di certo dire no a questa sostanza solo perché lo Iarc, massima agenzia mondiale per la ricerca sul cancro, emanazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, lo ritiene probabilmente cancerogeno. Se in Europa se ne vietasse l’uso, che ne sarebbe del grano canadese importato per trasformarsi in pasta italiana? D’altro canto non potrebbe essere prodotto senza usare l'erbicida.
Il Ceta potrà essere implementato dopo la ratifica dall’organismo di cooperazione regolatoria. Si tratta di un gruppo di tecnici il cui operato non è soggetto ad alcun controllo pubblico. Secondo uno studio indipendente, l’entrata in vigore del CETA provocherebbe la perdita di circa 200 mila posti di lavoro nell’Unione europea. Inoltre, secondo quanto stimato dalla stessa Commissione europea, «l’adozione di questo trattato vedrebbe nel lungo periodo in Europa una irrisoria crescita economica compresa tra lo 0,02 e lo 0,03%. In Canada invece tale percentuale è compresa tra lo 0,18 e lo 0,36%».
L'Investment Court System (ICS) assicura agli investitori stranieri particolari privilegi e minaccia il diritto dei governi di adottare e far rispettare leggi di interesse pubblico, come la protezione dell'ambiente o della salute pubblica. Grazie al CETA, l'Ics permetterebbe alle multinazionali di citare in giudizio i singoli Stati, ma non consentirebbe il contrario. Se l’ICS non dovesse passare l’esame di legittimità della Corte di giustizia europea, si bloccherebbe l’applicazione del CETA. Contro questo punto si è schierato apertamente il Belgio, che sta valutando di chiedere alla Corte di giustizia europea di pronunciarsi sulla legittimità.



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