21.3.18

IL RADAR CAUSA IL TUMORE: CONDANNATO IL MINISTERO DELLA DIFESA







Il radar dell’aeroporto militare di Gioia del Colle è causa di tumori per la carenza di misure di sicurezza, per l’esposizione del personale a penetranti radiazioni. Il TAR Bari ha ora condannato il ministero della Difesa a risarcire un sottufficiale dell’Aeronautica al quale è stato rifiutato l’equo indennizzo dall’amministrazione per causa di servizio. Secondo i giudici della I Sezione che hanno riconosciuto il danno quantificato in 58 mila euro, l’attività di manutenzione ai servizi radar presso il 36° Stormo di Gioia del Colle, sarebbe stata fonte di esposizioni a rischi oncologici «tale da divenirne causa o quanto meno concausa - è scritto nella sentenza - efficiente e determinante». Anche l'ignara popolazione civile risulta esposta, come nel caso documentato di Potenza Picena nelle Marche, ma non solo.

Nella sentenza del tribunale amministrativo della Puglia si afferma che la ricostruzione della storia clinica - professionale - del sottufficiale «consente di rilevare l’esistenza di una  documentata esposizione a molteplici fattori direttamente e/o indirettamente dotati di potenziale attività cancerogena». Tali fattori, tuttavia, secondo i giudici amministrativi, sono stati individuati proprio nell’esposizione giornaliera a campi elettromagnetici ad alta frequenza di entità significativa; l’esposizione a sostanze pericolose in assenza delle misure precauzionali per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro».

Il TAR, annullato il provvedimento della Difesa che aveva rigettato l’istanza della causa di servizio, ha accertato la violazione delle norme di sicurezza sul lavoro. La sentenza individua una diretta responsabilità del ministero Difesa non solo nei confronti del predetto addetto al radar dell’aeroporto militare, ma anche per coloro che negli stessi anni (1988-2007) sono stati esposti a radiazioni ionizzanti per tempi superiori a quelli consentiti e per l’assenza di misure di protezione.

Già nel 1982 un circolare dell’allora ministero della Sanità segnalava che soprattutto i radar sono una fonte di pericolo. Uno studio su radaristi militari in Italia della NATO, realizzato del dottor Sarto alla fine degli anni ’70, attestava l’inquinamento elettromagnetico prodotto dalle postazioni radaristiche della NATO scompagina i cromosomi.


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