4.3.18

AMIANTO A DISCARICA SOTTO IL CASTELLO DI FEDERICO II


 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes

di Gianni Lannes

Altro che fiore all'occhiello come sbandiera la propaganda turistica.  Un cimitero d’asbesto a cielo aperto, maldestramente interrato sotto la fortezza svevo-angioina a Lucera. Basta passeggiare attorno al colle Albano per imbattersi nell'eternit e nei rifiuti speciali, scaricati a profusione ai piedi di un monumento nazionale di fama internazionale. L’accesso è libero, così i bonificatori della natura e gli stupratori della storia possono seguitare indisturbati a fare i loro porci comodi, grazie all’omertà delle autorità locali, provinciali e regionali. Impossibile non vedere ciò che è sotto gli occhi di tutti, in primis i vigili urbani. Il cancerogeno amianto è stato messo bando in Italia, almeno sulla carta, con la legge 257 del 1992. Le fibre di crisotilo libere di svolazzare e di depositarsi ovunque, non fanno sconti e mettono a repentaglio la vita di chiunque.

 
 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes


Erosione fa rima con speculazione. Hanno alterato addirittura la morfologia territoriale protetta a base di chiacchiere fritte. Il degrado della vasta e rinomata area, dove è stata dolosamente incendiata la pineta a corona del palazzo imperiale, è a vista d’occhio. Peraltro, l’ente provincia di Foggia nel 2017, nonostante il conclamato dissesto idrogeologico ha dato parere favorevole alla realizzazione di una cava d’argilla ad opera del Laterificio Meridionale, la stessa società che unitamente alla srl Biogestioni aveva chiesto il 18 dicembre 2016 l’ampliamento della cava Galvanese per farne un'altro sversatorio di scorie industriali, previo licenziamento di 24 operai.

 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes


Nel luogo dove fu girato il film Soldato di ventura, notevoli quantità di rifiuti eterogenei sono stati occultati proprio nel sito di valenza universale.

Nella medesima area prospiciente il famoso castello, insistono almeno altre tre discariche “legalizzate” e non, a danno della salute pubblica. Evidentemente, nemmeno l’evidente pericolo basta a salvaguardare la storia, la geografia e la vita umana. E il sindaco che fa? Almeno l'Unesco si attiverà?



 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes
 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes
 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes

 
 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes

 
 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes

 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes


 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes
 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes

 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes

 Lucera (3 marzo 2018)
 © Gianni Lannes


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