2.7.24

IL GOVERNO MELONI PUNTA SUL NUCLEARE!

 

San Piero a Grado (PI): centrale nucleare militare - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

 

di Gianni Lannes

Attenzione al “Piano nazionale integrato energia e clima” inviato adesso alla Commissione europea dal Mase e dal Mit per conto del governino Meloni. Ecco quanto si legge ora sul portale del ministero ecologico:

«uno scenario sul nucleare: 8 GW al 2050 per coprire l’11% della richiesta nazionale. Pichetto: “Traccia strada del futuro con grande pragmatismo”».

In altri termini un ritorno al fallimentare passato remoto, quando ancora non è stato risolto nel Belpaese il problema ineludibile delle scorie radioattive. Per la cronaca documentata: l'Italia ha rifiutato l'atomo industriale in ben due occasioni, con i referendum del 1987 e del 2011. La nebulosa retorica corrente straparla a vanvera oggi di una “transizione giusta e graduale” (Vannia Gava, viceministra al Mase), che non potrebbe prescindere dall'investimento sul nucleare, fino a coprire nel 2050 tra l'11 e il 22 per cento della richiesta nazionale. È la prima volta che nella miscela di proposte si affacciano nuove centrali nucleari e questo renderebbe il Piano “totalmente irrazionale” e “non in linea con una strategia di rapida decarbonizzazione, senza voler considerare i rilevanti rischi ambientali connessi e la bassissima accettabilità sociale”, chiosano Greenpace Italia, Kyoto Club, Legambiente, Transport&Environment e Wwf Italia.

Il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin fa riferimento al nucleare addirittura come di “futuro possibile. Tra i limiti palesi del Pniec non c'è solo l'antidiluviano sfruttamento dell'atomo, dato che si vuole investire su gas, biocarburanti e sulla controversa cattura e stoccaggio di CO2, tecnologia ancorata al palo da 4 lustri. Perché far indietreggiare sul piano energetico il nostro Paese al secolo scorso? Con questo piano sgangherato l'Italia rinuncia a edificare attualmente le condizioni per una vera transizione ecologica a vantaggio di ambiente, persone e imprese, mentre si assecondano come sempre gli interessi speculativi delle industrie fossili e del nucleare.

 

Riferimenti:

https://www.mase.gov.it/comunicati/clima-energia-litalia-ha-inviato-il-pniec-bruxelles 

Gianni Lannes, Italia USA e getta, Arianna edotrice, Bologna, 2014.

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/10/italia-ritorno-al-nucleare-civile-e.html 

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