23.12.23

ISRAELE: DA VITTIME A CARNEFICI

  



di Gianni Lannes

Infanzia e adolescenza araba assassinate in massa e alla cieca per ordine del macellaio Netahyahu. Neonati, bambini, e ragazzi: più di 8 mila vittime in Palestina massacrate dall'esercito di Tel Aviv dal 7 ottobre scorso ad oggi (23 dicembre 2023) in violazione di tutte le regole internazionali. Almeno dal 1948, se non prima, lo Stato di Israele viola il diritto internazionale e si sottrae al rispetto dei diritti umani, utilizzando contro la popolazione civile palestinese armi proibite, come le bombe a grappolo (fornite dall'Occidente: United States of America, Regno Unito, Francia, Germania, Italia), ricorrendo arbitrariamente alla detenzione di chiunque senza un processo, abusando della forza militare letale contro persone inermi.

«Anche le guerre hanno delle regole» ha affermato Antonio Guterres, il segretario generale delle Nazioni Unite, per poi aggiungere che «l'incubo di Gaza è ben più di una crisi umanitaria. È una crisi dell'umanità. Gaza sta diventando un cimitero di bambini».

Amnesty International descrive le “prove schiaccianti” della violazione del diritto internazionale. Mentre Israele dichiara di non poter garantire la sicurezza dei giornalisti (ne ha già assassinati ben 73, in due mesi e poco più) Reporters sans frontière lo accusa di mirare deliberatamente sui colleghi. Le agenzie dell'ONU e le organizzazioni umanitarie fanno circolare sui social network (nonostante la censura di Facebook) le proprie considerazioni: “Gli ospedali, le scuole, le ambulanze, le moschee e i cimiteri non sono bersagli. «È quel che ci sforziamo di fare: il minor numero possibile di vittime civili. Sfortunatamente (i nostri sforzi, ndr), non hanno avuto successo» ammette Benjamin Netanyahu (Cbs News, 16 novembre 2023).

Il 9 ottobre scorso, il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha annunciato l'assedio a Gaza affermando “combattiamo contro animali umani e agiamo di conseguenza”. È esattamente quello che i nazisti dicevano degli ebrei. I popoli democratici non possono permettere al nazismo di ristabilirsi - sia pure sotto mentite spoglie - sulla scena politica internazionale. Israeliani e palestinesi sono soggetti al diritto internazionale. Questa tendenza a massacrare gli indifesi palestinesi dei governanti israeliani se continuasse sfocerebbe in un olocausto.

Lo scontro non è iniziato il 7 ottobre 2023 con la violenza di Hamas (un tempo sostenuta da Tel Aviv). Non si può dimenticare che c'è un occupato non protetto da nessuno e un occupante israeliano che dispone di un arsenale nucleare (non dichiarato) e di un potente dispositivo militare in uso. Il 2 novembre 2023 - su impulso della sionista Aipac che controlla la Casa Bianca e pure il Congresso - la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un piano di ulteriori aiuti a Tel Aviv per 14, 3 miliardi di dollari, dopo quello stabilito da Obama.

Lo scenario è palese: da una parte lo spettacolo sempre più nauseante delle sofferenze inflitte alla popolazione palestinese dopo la seconda guerra mondiale e dall'altra la mistificazione della realtà. La morte deliberata di esseri umani non è una mera statistica, ma una tragedia per l'umanità.

Secondo l'ufficio centrale di statistica palestinese nel 2021 la Cisgiordania aveva una popolazione di 3,1 milioni di abitanti e la striscia di Gaza di 2,1 milioni. Se si aggiungono 1,9 milioni di arabi registrati dall'ufficio centrale di statistica israeliano, il territorio della Palestina storica conta 7,2 milioni di palestinesi, 6,9 milioni di ebrei e 472 mila “altri”. L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) ha censito anche 3,4 milioni di rifugiati palestinesi nei paesi limitrofi.

Il 27 settembre 2023 il coordinatore speciale epr il processo di pace in Medio Oriente ha esposto la situazione al Consiglio di sicurezza dell'ONU. Tor Wennesland ha rilevato che le autorità israeliane hanno proseguito con il piano illegale di costruzione di 6.300 unità abitative nell'area C della Cisgiordania, anche attraverso la regolarizzazione retroattiva di tre avamposti, mentre a Gerusalemme Est si porta avanti la costruzione di altre migliaia di alloggi. L'11 settembre è stato presentato un progetto per 3.500 abitazioni su un terreno appartenente alla Chiesa greco-ortodossa. Al contempo continuano le demolizioni e le confische di proprietà palestinesi. “I bambini vengono cacciato dal loro ambiente vitale” ha spiegato.

Da vittime a carnefici, da perseguitati a persecutori, anzi sterminatori. Israele deve esibire al mondo che la sua potenza bellica non ha limiti, in tal modo semina terrore tra i propri avversari e mantiene viva la paura tra i propri cittadini. Lo strumento individuato dai governanti ebraici è il ricorso propagandistico alla memoria del nazismo e del genocidio. Il fine è quello di unire nel terrore di una catastrofe imminente ma non realistica, una società altrimenti divisa. Nessuno tra le autorità dell'ebraismo europeo o statunitense si è pronunciato pubblicamente contro questa evidente strumentalizzazione. L'unica voce critica su questa retorica delirante, è stata quella Dany Dayan, presidente dell'ente nazionale per la memoria della Shoah di Gerusalemme, che si è espresso così: “Ci è dispiaciuto vedere i membri della delegazione israeliana all'ONU indossare una stella gialla (…) Questo atto disonora sia le vittime dell'Olocausto sia quelle dello Stato di Israele. La stella gialla simboleggia l'impotenza del popolo ebraico e la sua dipendenza dagli altri. Oggi abbiamo un paese indipendente e un esercito forte. Siamo padroni del nostro destino».

I principi fondamentali del diritto internazionale non sono stati pazientemente costruiti per il solo piacere dei giuristi, né perché gli Stati potessero appellarvisi per appagare gli interessi propri o degli alleati. La loro ragion d'essere è proteggere ovunque gli individui, i popoli e gli Stati contro la cancellazione dei loro diritti elementari e il disprezzo per la loro dignità; preservare le opportunità di pace; dar forma a un minimo di coscienza universale e di solidarietà fra le nazioni; proteggere i figli i figli di Israele e i figli della Palestina, gli uni e gli altri. 

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/12/genodicio-palestinese.html 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele

Nessun commento:

Posta un commento

Gradita firma degli utenti.