12.7.19

5G: ONDE INVISIBILI E CANCRO




di Gianni Lannes

Cavie a buon mercato. Secondo chi comanda il mondo di qualcosa si deve morire, che sia un telefono o un bicchiere di vino, l'importante è che non si campi troppo a lungo o in buona salute. Scherzi a parte: smartphone e radar militari fanno molto male alla salute umana degli ignari consumatori. Le ultime ricerche parlano chiaro: il danno biologico evidenziato dall’Istituto Ramazzini, mediante il più grande studio al mondo sugli effetti nocivi della radiazioni da antenne di telefonia mobile (banda 3g), e dal National Toxicology Program. Invece la lobby negazionista del wireless sta imponendo l'incubo digitale del 5G anche in Italia.

A breve saremo tutti indistintamente irradiati da una sommatoria multipla e cumulativa di nuove frequenze, aumentando a dismisura il campo elettrico nell’aria ben oltre i 6 V/m. Ovunque, uno tsunami di microonde millimetriche sommergerà anche i neonati. Ecco alcune conseguenze:
 
«Aumento del rischio di tumori del cervello, del nervo vestibolare e della ghiandola salivare sono associati all’uso del telefono cellulare. Nove studi (2011-2017) segnalano un aumento del rischio di cancro al cervello dovuto all’uso del telefono cellulare. Quattro studi caso-controllo (2013-2014) riportano un aumento del rischio di tumori del nervo vestibolare. Preoccupazione per altri tumori: mammella (maschio e femmina), testicolo, leucemia e tiroide. Sulla base delle prove esaminate, è nostra opinione che l’attuale classificazione delle radio frequenze come cancerogeno per l’uomo (Classe 2B) dovrebbe essere aggiornata a cancerogenico per gli esseri umani (Classe1)».

Il "Fondo elettromagnetico Naturale" (in assenza di emittenti radio-TV, di cavi dell'alta tensione e di impianti elettrici a corrente alternata) è bassissimo,  circa 0.0001 volt/metro. La luce e gli infrarossi (in arrivo dal sole), sono onde elettromagnetiche di grande potenza ma, data la loro lunghezza d'onda, non penetrano all'interno del corpo umano, e soprattutto non penetrano nel cervello. Poi ci sono gli ultravioletti, di cui gli UVB e UVC sono onde elettromagnetiche che penetrano per alcuni millimetri e sono sicuramente cancerogene. Infine ci sono le microonde (TV e 5G), queste penetrano in profondità, in tutto lo spessore del corpo umano, senza venire minimamente attenuate dalla pelle e dai tessuti molli. Le microonde sono frequenze millimetriche, con dimensioni paragonabili ai neuroni cerebrali. Possono quindi accoppiarsi facilmente con essi, e generare fenomeni di risonanza che ne amplificano gli effetti.  

L’aggiornamento della ricerca medico-scientifica nei risultati dei nuovi studi non ha dubbi: il pericolo è fondato. Le linee guida redatte nel 1998 dall’Icnirp sono superate dall’incontrastato avanzamento tecnologico, privo di valutazione preliminare del rischio sanitario.  


Riferimenti: